Città Metropolitana tra ambiente e memoria, impegno per la comunità
La Città Metropolitana di Reggio Calabria ha recentemente realizzato due importanti interventi che riflettono il costante impegno istituzionale sia per la promozione della sostenibilità ambientale sia per il rispetto della memoria storica e la lotta alla criminalità.
Il primo evento si è svolto nella sala riunioni del Comune di Rosarno, dove il Servizio Ambiente del Settore Tutela del Territorio e dell’Ambiente ha organizzato un incontro informativo rivolto agli operatori degli Sportelli Unico per le Attività Produttive e degli Uffici Tecnici Comunali, nonché a rappresentanti delle Forze dell’Ordine e tecnici locali. L’iniziativa si inserisce nel programma di collaborazione istituzionale promosso dalla Città Metropolitana, con l’obiettivo di semplificare le procedure e formare il personale amministrativo sul processo di Autorizzazione Unica Ambientale, regolato dal Decreto del Presidente della Repubblica nº 59 13/03/2013. Come evidenziato dal Consigliere delegato all’Ambiente, Salvatore Fuda, si tratta di una formazione essenziale per la gestione delle pratiche ambientali che, se ben amministrate, contribuiscono alla tutela del territorio e al rispetto delle normative vigenti. L’incontro ha offerto un’importante opportunità di confronto, durante la quale sono emerse luci e ombre dell’AUA, e si è concluso con un dibattito aperto su esperienze e buone pratiche, sottolineando la necessità di momenti di formazione e sensibilizzazione per sostenere la legalità ambientale.
Parallelamente, un altro comunicato ha evidenziato l’impegno della Città Metropolitana nella difesa della memoria delle vittime innocenti della mafia. Nei giorni scorsi, la teca dedicata a Gianluca Canonico, un bambino di dieci anni ucciso nel 1985 da una pallottola vagante, è stata oggetto di un atto vandalico presso il Giardino della memoria a Reggio. Il sindaco Giuseppe Falcomatà ha espresso la propria solidarietà a Pietro Canonico, padre del piccolo, condannando il gesto che infanga la memoria del giovane Gianluca. Il pronto intervento del personale della Città Metropolitana ha consentito la riparazione della stele, ma resta alta l’attenzione verso atti che minacciano simboli della legalità. «La memoria del piccolo Gianluca – ha dichiarato il sindaco – deve rimanere un monito per la comunità, promuovendo il cammino verso la giustizia e la legalità». Falcomatà ha inoltre auspicato che si faccia piena luce sull’accaduto, sottolineando l’importanza di un sostegno collettivo, affinché atti simili non abbiano a ripetersi e affinché il ricordo di Gianluca continui a rappresentare un riferimento per l’intera comunità.
Entrambe le iniziative dimostrano l’impegno della Città Metropolitana nella promozione di valori di legalità e sostenibilità e nel rafforzare un dialogo costruttivo con il territorio, al fine di garantire sicurezza, rispetto per l’ambiente e la memoria delle vittime della criminalità.