Tribunale di Reggio Calabria respinge l’aggravamento della sorveglianza speciale per un gioiosano
La sezione penale delle misure di prevenzione del tribunale di Reggio Calabria non ha accolto la proposta di aggravamento della sorveglianza speciale nei confronti di F.F., 59 anni, di Gioiosa Ionica, escludendo la ripetitività della condotta violativa.
I giudici hanno accolto le argomentazioni del difensore, l’avvocato Fabio Mesiti, che si è opposto all’istanza della Procura reggina che si fondava su due violazioni della prescrizione dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria da parte del 59enne gioiosano. Le trasgressioni, per come correttamente segnalato dalla PG, erano avvenute un nel mese di marzo e l’altra a luglio dello scorso anno, con l’interessato che era sottoposto a misura di prevenzione personale sulla base di una disposizione avvenuta nel 2021, allorquando il tribunale reggino inquadrava F.F. nella categoria di pericolosità generica, in ragione, in particolare, dei suoi precedenti penali per reati di ricettazione, truffa, emissione di assegni senza provvista e sostituzioni di denaro, nonché di ulteriori condotte di reati di ricettazione e truffa oggetto, all’epoca, di procedimento penale e per i quali era stato destinatario di numerosi deferimenti.
A discarico del 59enne l’avvocato Mesiti ha rappresentato l’assoluta mancanza di ripetitività della condotta violativa della misura di prevenzione personale, anche sulla scorta che, in entrambi i giorni segnalati, il proprio assistito era stato ricoverato in ospedale a causa delle precarie condizioni di salute, per come debitamente documentato.
Il collegio ha recepito le osservazioni difensive e ha ritenuto la proposta di aggravamento “non meritevole di accoglimento”.