Bugie e promesse impossibili: il Movimento Incudine punta il dito sull’Amministrazione Lizzi
Dal Movimento Incudine Rinnovamento Geracese
Ancora una volta il Sindaco Rudi Lizzi non smentisce la propensione a mantenersi al potere con le bugie. Dopo aver distribuito promesse a destra e manca durante la campagna elettorale, pensando che il Comune fosse un pozzo senza fondo in cui i cittadini versano le tasse e lui può attingere per assicurare posti di lavoro e dare alloggi popolari a chicchessia, si è reso conto che gestire un comune non è roba da selfie. E quindi che fa? Usa lo slogan a lui più amato: non hanno lasciato soldi!
Anche l’altra sera si è giustificato così di fronte ai commercianti di Gerace, usando lo slogan a lui più caro, dimenticando che i numeri parlano chiaro e che sono stati presentati nel Consiglio Comunale del 30 luglio scorso, approvandoli. A questo punto, però, il Sindaco Lizzi deve spiegare come mai è riuscito a trovare i soldi per garantire il terzo scuolabus a una popolazione scolastica che è diminuita di ben 13 unità rispetto all’anno scorso (altro che aumentata del 40 per cento!) e ha fatto pubblicare un bando per individuare una società esterna alla quale affidare gli scuolabus del Comune, mentre gli autisti saranno scelti dalla società (sulla carta). La scelta di dotarsi di un terzo scuolabus la riteniamo scriteriata, senza un minimo raffronto costi/benefici, ma costruita solo per far attutire qualche mal di pancia. Per questo abbiamo presentato un’interrogazione a risposta scritta, nella quale dal Sindaco non chiederemo di risponderci con i suoi slogan, ma con dati ufficiali.