Palazzo Damiani: il gioiello da riscoprire di Sant’Andrea Apostolo dello Ionio
Dall’Ufficio Stampa
Visita guidata nello storico Palazzo Damiani, a Sant’Andrea Apostolo dello Ionio, con alcuni eredi dell’antica casata. Nel cuore del centro storico della cittadina si sono dati appuntamento un gruppo di intellettuali, che hanno ammirato il palazzo, sia all’esterno sia all’interno sotto le indicazioni di Vittoria Ranieri, nipote di don Giuseppe Damiani; e di Vittoria Gagliano nipote di donna Giulia Damiani. «Il palazzo – ha spiegato Ranieri – venne eretto nel 1537; la data coincide con la costruzione del castello della Chiesa Madre. La storia di questa famiglia nobiliare ha le sue origini in Francia. Il magnifico portale di granito, realizzato dagli scalpellini di Serra San Bruno, è stato particolarmente apprezzato dall’artista e maestra di Yoga Teresa Paone, lo scrittore Pasquale Talarico, l’editore Alfonso Molea, il giornalista Luigi Stanizzi; la studentessa di Satriano Marina Ludovica Ranieri. Tutti, oltre ad avere ammirato il palazzo seppure rimaneggiato in alcune ali, hanno avuto parole lusinghiere su come si presenta il borgo di Sant’Andrea in alcuni scorci, vicoli e piazze. Una cittadina da visitare per la sua storia, il suo paesaggio, le sue opere d’arte, le sue antiche tradizioni. Su Palazzo Damiani saranno gli eredi, magari di concerto con le istituzioni, a deciderne il futuro per farlo diventare fruibile in attività culturali e/o ricettive. Ranieri, fra l’altro, ha messo in rilievo che Damiani, durante l’invasione francese, si adoperò per risparmiare dall’incendio le chiese e i paramenti sacri. A sue spese, inoltre, fece costruire in marmo finissimo l’altare della Congrega del Santissimo Sacramento. L’altare, a tutt’oggi, si trova nella Chiesa Matrice di Sant’Andrea Ionio.