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Unità per la pace e i diritti: la mobilitazione e le vertenze dei sindacati in Calabria

Oltre 200 persone partiranno dalla Calabria per partecipare, il 26 ottobre, alla tappa di Bari della mobilitazione nazionale Fermiamo le guerre, il tempo della Pace è ora. Questa manifestazione, promossa da Europe for Peace, Rete italiana Pace e Disarmo, Fondazione Perugia Assisi per la cultura della pace, AssisiPaceGiusta e Sbilanciamoci, vede il coinvolgimento attivo della Confederazione Generale Italiana del Lavoro, da tempo impegnata nel sostenere che tutte le guerre sono ingiuste e devono essere fermate.
In uno scenario internazionale sempre più militarizzato, i civili continuano a subire violenze e le loro dignità vengono calpestate. Per tale ragione la CGIL chiede il cessate il fuoco a Gaza, in Medio Oriente, in Ucraina e in tutti i conflitti armati nel mondo. Pretende una conferenza di pace dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per garantire il rispetto dei diritti umani e il diritto dei popoli all’autodeterminazione, incluso il riconoscimento dello stato di Palestina. Si dichiara favorevole alla risoluzione non violenta delle guerre e a una politica estera italiana ed europea improntata alla pace, alla cooperazione e alla sicurezza comune. Ribadisce il proprio no a tutte le guerre, le invasioni, i crimini di guerra e al riarmo. No alle spese per armamenti militari, no alla produzione e diffusione delle armi nucleari, e no all’invio di armi ai Paesi in guerra.
Inoltre, si impegna a ribadire il diritto di tutti a manifestare, esprimendo dissenso al Disegno a Di Legge 1660.
In un’altra iniziativa, la CGIL si è riunita a Lamezia Terme assieme alla Confederazione Italiana Sindacati Lavoratori e all’Unione Italiana del Lavoro per discutere della vertenza dei Tirocinanti di Inclusione Sociale. Presenti all’incontro il presidente della giunta regionale Roberto Occhiuto e vari esponenti delle organizzazioni sindacali. Le organizzazioni hanno richiesto l’incontro per garantire continuità rispetto a quanto già deciso a Roma durante i precedenti incontri.
Il primo risultato tangibile di questo impegno sarà la delibera della giunta regionale che attuerà l’assegno di inclusione regionale, destinato a circa 850 tirocinanti calabresi, con un sussidio aggiornato a 627 € mensili. Saranno inoltre attivati buoni da 25.000 € per incentivare le assunzioni dei tirocinanti. Il presidente Occhiuto si è impegnato a richiedere ulteriori risorse al Governo, oltre ai cinque milioni di euro attualmente disponibili, considerati insufficienti. Si auspica che la prossima legge di bilancio possa garantire i necessari correttivi.
Le sigle sindacali hanno sottolineato la necessità di garantire il rispetto degli impegni presi dal Presidente Occhiuto e dai Ministeri competenti, affinché le risorse vengano trovate e le normative corrette. Invitano tutti i lavoratori a restare uniti per ottenere il riconoscimento dei propri diritti e la stabilità lavorativa che meritano.
Lunedì 28 ottobre, poi si riunirà a Lamezia l’Assemblea regionale della CGIL per eleggere il nuovo Segretario regionale dopo la conclusione del mandato di Angelo Sposato. All’assemblea sarà presente Maurizio Landini, Segretario Generale della CGIL, con la proclamazione del nuovo Segretario che dovrebbe avvenire attorno alle ore 16.
In un altro incontro, la Funzione Pubblica di CGIL, CISL e UIL FPL, ha discusso con la struttura commissariale regionale riguardo al piano di rientro della sanità. Durante l’incontro, i segretari di categoria hanno rappresentato unitariamente le ragioni della vertenza nazionale riguardo al mancato rinnovo contrattuale nella sanità privata, che interessa oltre 200mila lavoratori.
Le lavoratrici e i lavoratori di questo comparto hanno aderito allo sciopero del 23 settembre, chiedendo la revoca degli accreditamenti per le strutture che non rinnovano i contratti. Il Commissario Esposito ha illustrato i limiti finanziari della Calabria, sottolineando che il 70% delle tariffe supera la media nazionale. Le organizzazioni sindacali chiedono quindi una revisione delle tariffe e dei contratti, garantendo omogeneità di trattamento retributivo e di condizioni di lavoro.
Le distanze tra le rivendicazioni sindacali e le parti datoriali rimangono significative, e le organizzazioni sindacali continueranno a mantenere alta l’attenzione su questa vertenza.

Francesca Sabatini

Giornalista d’assalto e senza peli sulla lingua, Francesca sarebbe disposta davvero a tutto pur di raccontare la verità. La sua esperienza nel settore dell’audiovisivo ne fa una professionista a tutto tondo, ma è nell’elaborazione dei testi che la Sabatini dà il meglio di sé. Mente brillante al servizio di un territorio che intende “rovesciare come un calzino”, non c’è stenografo che possa tenerle testa o opinionista da salotto che possa leggere le sfumature della realtà politica locale come lei ci ha abituato a fare. Il suo sogno? Essere la prima a raccontare l’incontro con una civiltà aliena.

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