A causa delle forti piogge del fine settimana acqua e fango hanno invaso la villa Romana di Casignana, sito di straordinaria bellezza che si estende su un’area archeologica di ben 15 ettari ad est e ad ovest della statale 106 Ionica.
«La rabbia è maggiore perché si era in fase conclusiva di alcuni progetti – racconta il vice-sindaco di Casignana, Frano Crinò, ai microfoni del telegiornale regionale. – Il prato era stato oggetto di una sistemazione con abbondante spazio reso disponibile, una sistemazione che ha contribuito alla buona riuscita di un festival con testimoniali d’eccezione che abbiamo realizzato nel corso dell’estate, per non parlare della grande attenzione riservata al sito dalla soprintendenza. Ma oggi registriamo per la prima volta danni consistenti ai mosaici oltre che, come avvenuto altre volte, in altre zone del sito.»
È infatti inagibile la zona residenziale posta al di là della Strada Statale 106 alla quale si accede attraverso un sottopasso nel fine settimana invaso dall’acqua.
«È praticamente inagibile perché i pompieri lo hanno svuotato ma è rimasta della fanghiglia – prosegue Crinò – Si tratta di un difetto che va sanato, perché ogni volta è quello che provoca maggiori problemi. Prima si fa l’intervento e prima riusciremo quantomeno a a tutelare i mosaici, che è la cosa più importante.»
All’indomani delle forti piogge il responsabile della custodia del sito, Giuseppe Romeo, armato di spugna e secchielli, si è attivato per un’asciugatura a mano dei mosaici, un intervento «di pulizia sbrigativa, non in profondità in attesa di sapere quali saranno le indicazioni della sovrintendenza» chiosa Crinò.
Dopo il sopralluogo dei funzionari c’è infatti la garanzia di alcuni pronti interventi, con il vicesindaco che conclude ribadendo la piena disponibilità del comune ad adottare tutte le misure necessarie a tutelare il sito.
