“La superficialità e la faziosità con la quale il centrodestra continua a governare la Regione desta profondo sconcerto”. Questa affermazione è stata rilasciata dai consiglieri regionali del gruppo del Partito Democratico di Palazzo Campanella, in seguito all’approvazione di una manovra finanziaria che non pare in grado di fornire alcuna risposta alle necessità dei calabresi.
In particolare, prosegue la nota, non è assolutamente condivisibile la scelta operata dal governo regionale di creare nuove sacche di precariato, senza aver prosciugato quelle precedenti. Diminuendo le risorse per Lavoratori Socialmente Utili e di Pubblica utilità in forza ai Comuni, si fa un doppio danno colpendo sia i lavoratori sia gli Enti. Questa decisione, inoltre, non rispetta l’accordo sindacale del 2022, sottoscritto dall’allora vicepresidente Giusi Princi.
Durante la seduta del Consiglio, i consiglieri Raffaele Mammoliti e Giovanni Muraca hanno evidenziato come la stabilizzazione dei LSU e LPU sia avvenuta soltanto in parte e grazie alle risorse comunali, non certo per gli stanziamenti regionali. I Comuni in dissesto non sono riusciti a concludere la stabilizzazione a 36 ore, lasciando i lavoratori privi di dignità lavorativa. Se si vogliono trovare risorse aggiuntive per aiutare altri precari, non può essere accettato lo storno di risorse che servivano ed erano previste da un accordo sindacale.
Anche sui contributi per Province e Comuni per le infrastrutture viarie, il gruppo dem denuncia che si è seguita soltanto la logica dei contributi a pioggia per favorire le amministrazioni amiche di centrodestra. In questo contesto, è inaccettabile che si destini un contributo di 500mila € per la Provincia di Catanzaro e non per le altre.
I consiglieri del PD hanno inoltre sottolineato come, dopo tre anni di governo di centrodestra, non ci siano state novità riformatrici sugli enti strumentali e fondazioni. Si continua a mantenere lo status quo, il che rappresenta un errore esiziale che i calabresi pagheranno in termini di qualità della vita, esigibilità dei diritti e sviluppo produttivo.
Nel suo intervento, Mammoliti ha affrontato vari punti all’ordine del giorno riguardanti Calabria Verde, Azienda Regionale per lo Sviluppo dell’Agricoltura Calabrese, Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura, Azienda Territoriale di Edilizia Residenziale Pubblica, Parchi Marini e Azienda Calabria Lavoro, evidenziando la difficoltà di affrontare diverse problematiche in un’unica discussione. «Promuoverò un apposito focus di approfondimento per valutare il contributo degli enti strumentali alle politiche regionali» ha dichiarato Mammoliti.
«In Cina, in 10 giorni si costruisce un grande ospedale, mentre in Calabria ci vogliono due settimane, forse, per chiudere una voragine.» Riferendosi al nubifragio del 20 e 21 ottobre, Mammoliti ha poi denunciato l’inaccettabile lentezza dei lavori di ripristino sulla statale 280.
La maggioranza non ha voluto discutere la mozione presentata dal gruppo PD, e si susseguono annunci di ripristino in tempi irrealistici. «Chiediamo alla regione di stanziare risorse adeguate e tempestive per i comuni colpiti» prosegue il consigliere del, che invita anche ad affrontare i danni al sistema produttivo.
Infine, il consigliere Muraca ha commentato le dichiarazioni di un deputato leghista che ha attribuito alla Città Metropolitana di Reggio Calabria la responsabilità del mancato risarcimento agli agricoltori danneggiati dai cinghiali. «È imbarazzante che esponenti del centrodestra non riconoscano la situazione irragionevole della Città Metropolitana, ancora priva delle funzioni che la Regione avrebbe dovuto trasferire» ha dichiarato il consigliere.
«La Regione è responsabile dei ritardi e delle omissioni, e la comunità reggina attende risposte concrete su un tavolo tecnico-politico che non può più essere rimandato.»
Infine, il gruppo del PD ha annunciato un convegno che si terrà il 25 ottobre, alle ore 17:30 all’Hotel San Francesco di Rende, durante il quale sarà affrontato il tema del Diritto alla mobilità e trasporto locale. Moderato dal capogruppo del PD in Consiglio regionale, questo incontro servirà a mettere in luce l’inerzia della giunta regionale verso un tema cruciale per i calabresi.
Superata la metà della legislatura regionale, è tempo di indicare una nuova visione per un sistema di trasporto efficace ed integrato.
