Riuscitissimo il 7º congresso regionale di riabilitazione cardiologica
Dall’Ufficio Stampa
Partecipazione numerosa e contenuti dall’alto valore scientifico. I dati emersi dalla tre giorni di studio all’Hotel Excelsior di Reggio Calabria certificano la piena riuscita della settima edizione del Congresso regionale di Riabilitazione cardiologica. Si è trattato di un evento di indubbio interesse medico, nobilitato dalla presenza di relatori di primissimo piano arrivati da tutta Italia. A livello di numeri e di contenuti, per l’Associazione italiana di cardiologia preventiva e riabilitativa il risultato raggiunto è andato oltre le più rosee aspettative.
L’evento ha visto impegnata nella veste di presidente Bruna Miserrafiti, vice presidente nazionale Associazione Italiana di Cardiologia Preventiva e Riabilitativa, nonché responsabile del reparto di Riabilitazione cardiologica all’ospedale “Tiberio Evoli di Melito Porto Salvo”, e di responsabile scientifico la stessa dottoressa Miserrafiti e Nicola Cosentino, presidente regionale dell’AICPR. A portare i saluti, tra gli altri, è intervenuto il segretario della Federazione nazionale dell’ordine dei medici e presidente nazionale Consorzio Gestione Anagrafica Professioni Sanitarie Roberto Monaco. Tra le sottolineature fatte una è stata dedicata all’organizzazione di iniziative del genere che si rivelano importanti in quanto «favoriscono il confronto, consentono un ampio aggiornamento e contribuiscono a sviluppare le sinergie necessarie per una presa in carico globale dei pazienti.»
Aperto giovedì 17, il congresso si è sviluppato secondo il programma previsto offrendo la possibilità di un vero e proprio aggiornamento professionale in campo cardiologico, una necessità avvertita da tutti gli operatori che, a vario titolo, sono impegnati nella lotta contro le malattie cardiovascolari. Nell’arco della tre giorni che si è conclusa sabato 19 ottobre, sono stati proposti nove simposi tematici centrati sulla trattazione dei seguenti temi: nuovi orizzonti nell’individuazione dei fattori di rischio cardiovascolari; strategie terapeutiche e interventistiche vecchie e nuove; riabilitazione cardiologica dopo intervento di cardiochirurgia; non solo cuore; scompenso cardiaco; cardiologia riabilitativa e preventiva; aggiornamenti dei trattamenti e strategie diagnostiche.
«Sono veramente soddisfatta – ha detto la dottoressa Miserrafiti – dell’andamento dei lavori di questa settima edizione del nostro congresso regionale, i cui risultati sono perfettamente in linea con quelli ottenuti nelle precedenti edizioni. Nell’occasione è stata riproposta con alto indice di gradimento, la collaudata intelaiatura organizzativa messa a punto negli anni scorsi.»
Il congresso, infatti, ha avuto inizio con un mini-corso dedicato anche quest’anno alla elettrocardiografia con particolare riguardo alle complicanze elettrocardiografiche nel paziente dopo cardiochirurgia. A seguire ci sono state le varie sessioni nelle quali sono stati attenzionati tanti temi di interesse riabilitativo e preventivo: riabilitazione cardiologica nelle varie ambientazioni con approccio multidisciplinare, prevenzione cardiovascolare primaria e secondaria, aderenza farmacologica, progressione della malattia aterosclerotica, scompenso cardiaco cronico, cardiologia di genere, aggiornamenti in cardiologia interventistica e cardiochirurgia e altro. Il tutto integrato da letture di professionisti di riconosciuta esperienza e da momenti interattivi di discussione. Un programma ancora una volta impegnativo e stimolante in cui esperti nelle varie discipline provenienti da più parti d’Italia si confronteranno con tutti noi su come promuovere la salute della popolazione.
«Nonostante la continua evoluzione tecnologica – ha aggiunto la vicepresidente nazionale dell’AICPR – i risultati positivi della ricerca farmacologica e le metodiche diagnostiche sempre più raffinate, la mortalità e la disabilità legate alle malattie cardiovascolari restano sempre molto elevate nel mondo e in Italia. Soprattutto per questo motivo continuiamo a proporre percorsi di aggiornamento che si dimostrano strumenti efficaci nel travaso di conoscenze ed esperienze. Ringrazio i colleghi relatori, i colleghi medici e quanti hanno partecipato al congresso, contribuendo alla sua piena riuscita. Un risultato straordinario che condivido col dottore Cosentino, la cui collaborazione è sempre preziosa.»