CronacaReggio Calabria

Carabinieri in Aspromonte: contrasto ai reati ambientali e alla detenzione illecita di armi

Prosegue l’intensificata attività di controllo del territorio da parte dei Carabinieri nella provincia di Reggio Calabria, con operazioni che spaziano dalla tutela ambientale alla repressione della detenzione illegale di armi.
Nel territorio del Parco Nazionale d’Aspromonte, i Carabinieri Forestali hanno individuato una discarica abusiva in località Molisa di Oppido Mamertina, dove sono stati rinvenuti rifiuti speciali pericolosi, tra cui circa 50 contenitori di liquidi, presumibilmente residui di lavori edili. Le indagini hanno portato all’identificazione di due imprenditori edili locali, un 63enne e un 23enne, deferiti all’Autorità Giudiziaria per smaltimento illecito di rifiuti e creazione di una discarica non autorizzata, che ha provocato il deterioramento dell’ecosistema dell’area. La salvaguardia delle aree protette e delle matrici ambientali rimane una delle priorità per i Carabinieri Forestali.
Parallelamente, i Carabinieri di Archi, con il supporto dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Calabria, hanno denunciato un uomo sorpreso a cacciare durante una giornata di silenzio venatorio. Durante le perquisizioni nel suo domicilio, sono state sequestrate circa 2.300 cartucce di vario calibro e oltre 5 kg di polvere da sparo, oltre a un fucile a doppia canna con matricola abrasa, ritrovato in un casolare abbandonato in località Fune. Il contrasto alla detenzione e al traffico illegale di armi è una delle priorità operative dell’Arma, che attraverso operazioni di perquisizione e sequestro, affronta queste attività criminali.
Entrambe le operazioni testimoniano l’impegno costante delle forze dell’ordine nel garantire sicurezza pubblica e la tutela dell’ambiente nella provincia di Reggio.

Oὐδείς

Oὐδείς (pronuncia üdéis) è il sostantivo con il quale Ulisse si presenta a Polifemo nell’Odissea di Omero, e significa “nessuno”. Grazie a questo semplice stratagemma, quando il re di Itaca acceca Polifemo per fuggire dalla sua grotta, il ciclope chiama in soccorso i suoi fratelli urlando che «Nessuno lo ha accecato!», non rendendosi tuttavia conto di aver appena agevolato la fuga dei suoi aggressori. Tornata alla ribalta grazie a uno splendido graphic novel di Carmine di Giandomenico, la denominazione Oὐδείς è stata “rubata” dal più misterioso dei nostri collaboratori, che si impegnerà a esporre a voi lettori punti di vista inediti o approfondimenti che nessuno, per l’appunto, ha fino a oggi avuto il coraggio di affrontare.

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