Di Luisa Totino
Sempre sarai
quella presenza silenziosa
alle spalle di tua madre,
quella carezza lieve
al viso di tuo padre.
Sarai quel bacio,
delicato e garbato,
sulla fronte di tua sorella.
Sempre sarai
quel sussurro accorato,
che lenisce
le giornate buie,
quando la tua mancanza
diventerà costanza.
Sarai quella mano benevola,
che sorregge
il dolore
per la tua perdita,
che lacera, senza tregua,
il cuore.
Sarai quella sensazione distratta
di benessere,
che culla
i bei ricordi
della tua breve e intensa vita,
che ha colorato di bellezza
e genuinità
ogni giornata.
Da adesso
sarai custode angelico
della tua famiglia,
che ti ha amato senza riserve,
nel tempo di un battere di ciglia.
E sarai l’amico fidato
di tutti i tuoi conoscenti,
a cui confidare
e chiedere parere.
Corri libero, Giuseppe,
e allevia le colpe,
che hanno messo un freno
al tuo futuro ameno.
