La Città Metropolitana tra cultura, istruzione e solidarietà
In occasione del 19º anniversario della santificazione di San Gaetano Catanoso, la Città Metropolitana di Reggio Calabria, in collaborazione con la Congregazione delle suore Veroniche del Volto Santo e altre realtà religiose, ha organizzato diverse iniziative. Queste attività, oltre a promuovere riflessioni culturali e sociali, mirano a incentivare il turismo religioso e il recupero della memoria storica del territorio. Tra le iniziative di maggior rilievo, la prima edizione del premio San Gaetano Catanoso, dedicato agli studenti delle scuole superiori della città metropolitana, e il progetto artistico Un tuffo tra i ricordi, che si concluderà nel 2025 con la presentazione di testimonianze e materiali storici sul Santo. Il sindaco Giuseppe Falcomatà ha sottolineato l’importanza di onorare la figura di San Gaetano, riconosciuto come Santo Patrono della Città Metropolitana, come esempio per le nuove generazioni. Filippo Quartuccio, consigliere delegato alla Cultura, ha ribadito l’impegno della Città Metropolitana nella valorizzazione del Santo, con eventi che anticipano il ventennale della sua canonizzazione.
Parallelamente, la Città Metropolitana di Reggio, insieme ai Comuni e ai sindacati, ha respinto il Piano regionale di Dimensionamento scolastico 2025/2026. Il vicesindaco Carmelo Versace ha dichiarato che non verranno chiusi ulteriori plessi scolastici, già duramente colpiti dalle misure regionali precedenti, che portarono alla cancellazione di 17 istituti. La Città Metropolitana, secondo Versace, non è disposta a cedere ulteriori strutture e ha espresso una ferma opposizione al Piano, ritenendo ingiuste le misure che colpiscono principalmente Reggio e Catanzaro. Anche il consigliere delegato all’Istruzione, Rudi Lizzi, ha respinto con forza l’ipotesi di nuovi tagli, evidenziando come tali provvedimenti abbiano un impatto negativo sproporzionato sull’area reggina.
Infine, il sindaco Falcomatà ha partecipato all’apertura della Biennale dello Stretto, tenutasi a Villa Zerbi, definendola una grande opportunità per la città metropolitana. Durante l’evento, Falcomatà ha sottolineato l’importanza dell’ospitalità, collegando il concetto a due recenti iniziative: il matrimonio di una cittadina nigeriana vittima di violenza e il partenariato con la Chiesa Valdese per progetti ecosostenibili ad Arghillà. Il sindaco ha evidenziato come la Biennale, con la sua capacità di stimolare un ragionamento collettivo, non sia solo un evento culturale, ma anche un’occasione per riflettere sull’accoglienza e l’integrazione. Ha concluso che, sebbene la Città Metropolitana sia ai vertici per la tutela della biodiversità, la Calabria rimane una delle regioni più povere d’Europa, un controsenso che richiede un’azione concertata e di qualità, sfruttando appieno le risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, del Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’Abitare e dei Fondi per la coesione.