Caulonia, il sindaco chiede un’accelerazione dei lavori per la “Casa di Comunità”
Dall’Amministrazione Comunale di Caulonia
«Serve un’accelerazione per iniziare i lavori dell’immobile di Caulonia destinato a diventare, speriamo al più presto, sede della Casa di Comunità. Attendavamo l’avvio del percorso di riqualificazione agli inizi del mese di settembre, come ci era stato anticipato nel mese di agosto dal direttore generale dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Reggio Calabria, Lucia Di Furia, ma a oggi non ci sono novità. Ci dispiace che ancora una volta siano i cittadini a dover pagare i ritardi per l’attivazione di un servizio pubblico costituzionalmente garantito, qual è il diritto alla salute, a causa della lentezza della burocrazia. Chiediamo, quindi, di imprimere una svolta al più presto». È quanto ha dichiarato il sindaco di Caulonia, Francesco Cagliuso, intervenendo sui ritardi dei lavori sull’immobile sito nel territorio comunale già individuato come sede della Casa di Comunità finalizzata a riempire il vuoto dei servizi sanitari riconducibile fino alla Vallata dello Stilaro, che andrebbe a servire un’utenza numericamente importante in un’area geograficamente distante dagli ospedali di Locri, Polistena e Soverato.
«Ciò che preoccupa – ha aggiunto il sindaco Cagliuso – è il continuo rinvio dei lavori, anche in considerazione dell’inserimento dell’immobile tra le opere finanziate dalla Misura 6, Sanità, del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per un importo di 1 milione e 500mila €, ai quali si sono poi aggiunti con l’utilizzo di fondi relativi al piano di sviluppo e coesione della Regione Calabria ulteriori risorse economiche pari a circa 140mila €. Fondi che, stando al cronoprogramma del PNRR, vanno spesi in tempi brevi. Da qui l’ulteriore urgenza di attivare tutte le procedure per mettere a disposizione dei cittadini l’infrastruttura con tutti i servizi previsti al suo interno.»
«Da parte nostra – conclude il sindaco di Caulonia – siamo pronti al dialogo con gli organi preposti, in particolare con i vertici dell’azienda sanitaria, ai quali ribadiamo la nostra richiesta di attivare con rapidità le procedure per aprire il cantiere e indicare un cronoprogramma con i vari passaggi in maniera di dare certezze sui tempi di consegna e consentire ai cittadini di avere un punto di riferimento sanitario su questo territorio.»