Il Festival Cosmos celebra la scienza e promuove tecnologie avanzate per la cultura
Il Festival Cosmos, iniziato con lo spettacolo Spettri di Newton: una storia umana della luce, ha ufficialmente aperto le porte a una settimana di eventi che promuovono la cultura scientifica nel territorio metropolitano di Reggio Calabria. Cosmos, che dal 2018 si è affermato come evento di riferimento per la divulgazione scientifica, vedrà la partecipazione di illustri studiosi e giovani studenti, protagonisti di laboratori scientifici e conferenze.
Il consigliere delegato alla cultura Filippo Quartuccio, intervenendo all’apertura, ha ribadito come il Festival sia un investimento per valorizzare la scienza e promuovere il territorio, con l’obiettivo di rendere Reggio un punto di incontro per la scienza a livello internazionale. Il presidente della Giuria del Premio Cosmos, Gianfranco Bertone, ha sottolineato l’importanza di coinvolgere il grande pubblico e avvicinarlo al mondo della scienza, contribuendo anche alla promozione dell’immagine della città.
Il Festival prevede una serie di laboratori, come quelli a cura dell’Università di Reggio, dell’Università della Calabria, e dell’Istituto per i Processi Chimico-Fisici del Consiglio Nazionale delle Ricerche, che stanno avvicinando i giovani studenti al mondo della scienza con un approccio didattico innovativo. Gli studenti del territorio, con entusiasmo e curiosità, hanno partecipato alle attività di archeologia, fisica e scienze, esplorando temi come l’uso dell’energia solare e l’osservazione del cielo.
Grande rilevanza è stata data alle tecnologie avanzate per i beni culturali durante un importante convegno al Museo Archeologico Nazionale di Reggio, in cui si è parlato dei sistemi ThomX e STAR. Fabrizio Sudano, direttore del Museo, ha elogiato il valore di queste tecnologie nel supportare la ricerca sul patrimonio storico.
Parallelamente, il sindaco metropolitano Giuseppe Falcomatà ha evidenziato le sfide e difficoltà incontrate dall’Università per Stranieri Dante Alighieri, ribadendo l’importanza di difendere l’integrità e la legalità dell’ateneo e di evitare che venga svenduto a realtà telematiche. Falcomatà ha inoltre ricordato l’impegno per garantire il futuro dell’Università attraverso il ripristino di una gestione legittima, con l’obiettivo di rilanciarla e rafforzarne il ruolo educativo e culturale.
In questo modo, la Città Metropolitana non solo promuove la scienza, ma sottolinea anche l’importanza di sinergie tra scienza, cultura e società, puntando a fare di Reggio un centro di eccellenza nel panorama nazionale e internazionale.