SiAmo Bovalino: “Tributi già pagati, ma Arrivano nuove esecuzioni forzate”
I Consiglieri comunali del Gruppo consiliare SiAmo Bovalino Bruno Squillaci, Giovanni Giorgi e Teresa Parisi, hanno presentato un’interrogazione rivolta al Sindaco, alla Giunta e al Presidente del Consiglio Comunale di Bovalino per discutere le problematiche relative alla gestione delle riscossioni tributarie e delle procedure coattive nel comune.
Negli ultimi tempi, infatti, diversi cittadini di Bovalino hanno segnalato la ricezione di intimazioni di pagamento per tributi e canoni già regolarmente saldati, inviate dal concessionario Municipia, incaricato di accertare e riscuotere le entrate comunali. Le notifiche contenevano anche minacce di esecuzione forzata in caso di mancata ottemperanza immediata. Questo fenomeno, già segnalato in passato, sembra colpire soprattutto le fasce più vulnerabili della popolazione, come gli anziani, che potrebbero non essere in grado di difendersi adeguatamente da procedure burocratiche complesse.
L’interrogazione richiama alcune normative fondamentali per la gestione delle riscossioni. La Legge 228/2012 e la Legge 160/2019 confermano la natura esecutiva degli atti di riscossione e permettono l’avvio di procedure esecutive senza ulteriori notifiche in caso di mancato pagamento. Tuttavia, tali normative devono essere applicate con la massima attenzione per evitare errori che possano danneggiare i cittadini. Inoltre, il Decreto del Presidente della Repubblica 602/1973 richiede che le procedure coattive rispettino il principio di proporzionalità tra le misure adottate e l’importo dovuto. Il Codice dell’Amministrazione Digitale (Decreto Legislativo 82/2005) sottolinea l’importanza di garantire l’accesso digitale alle informazioni sui tributi, per ridurre il rischio di errori.
Dalle verifiche effettuate su documentazione fornita da alcuni cittadini, sembra effettivamente emergere la presenza di richieste di pagamento già saldate nei termini previsti.
I Consiglieri di SiAmo Bovalino chiedono pertanto al Sindaco e alla Giunta di chiarire diversi punti:
- Consapevolezza del problema: Se l’Amministrazione comunale sia a conoscenza delle segnalazioni di doppie richieste di pagamento e per quale motivo si sono verificate tali anomalie.
- Procedure di verifica: Quali siano le procedure adottate dal Comune e dal concessionario per verificare lo stato dei pagamenti prima di inviare intimazioni ai contribuenti, al fine di evitare errori simili.
- Revisione delle posizioni contestate: Se l’Amministrazione intenda avviare una revisione immediata per annullare le richieste ingiustificate e rimborsare eventuali somme pagate in eccesso.
- Misure preventive: Quali azioni saranno intraprese per evitare che futuri errori di questo tipo si ripetano, specialmente a danno delle fasce deboli della popolazione.
- Digitalizzazione e trasparenza: Se è previsto un piano di digitalizzazione delle procedure di riscossione, in conformità con il Codice dell’Amministrazione Digitale, per permettere ai cittadini di monitorare autonomamente lo stato dei propri pagamenti e ridurre il rischio di errori.
Il Gruppo consiliare SiAmo Bovalino sollecita, inoltre, l’organizzazione di una campagna informativa per spiegare ai cittadini come comportarsi in caso di ricezione di comunicazioni errate e come richiedere il rimborso di eventuali somme non dovute.
Questa interrogazione evidenzia l’importanza di una gestione più attenta e trasparente delle procedure di riscossione e la necessità di tutelare i cittadini da errori che potrebbero arrecare loro danni economici e psicologici.