Benestare in Festa: un viaggio spirituale tra tradizione e comunità
Di Antonino Pezzimenti – Docente del liceo Zaleuco di Locri
Giorni di grazia e di bellezza. Ho percorso le tue strade, Benestare, ho respirato per le tue vie addobbate a festa la presenza di Dio e l’anima di Maria; è forte in questi luoghi lo spirito di Dio, ti avvolge, ti abbraccia, ti accoglie, ti accompagna con tutta la sua forza. La festa con il suo luccichio, i suoi bagliori, la sua allegria, per le strade, ti rapisce in meandri di strade, affollate di uomini e donne, di case ormai vuote ma vive nei catoja che spargono nei dintorni i loro profumi. Cuore pulsante di una comunità in festa per la Madonna del Rosario, che catalizza gli altri paesi viciniori che affollano questi luoghi dell’anima, nel quale il tempo sembra si sia fermato e puoi respirare e gustare i veri valori della vita; lungimiranti sono gli abitanti di Benestare, attenti alla ricchezza del loro territorio, al patrimonio artistico e culturale che li circonda; essi sono legati fortemente alle loro radici, usi, costumi, tradizioni stratificatisi negli anni e vive per sempre. I Benestaresi sono orgogliosi della loro identità, ma non si vantano né si insuperbiscono, si mettono in gioco, si adoperano con le loro mani, con la loro passione e con il sudore della fatica; il lavoro nobilita l’uomo ed essi, con il loro lavoro, hanno nobilitato questo paese che fieri portano sempre nei loro cuori, è viscerale questo antico legame, è forte, permea le strade, è immanente, si sente come il vento che a volte soffia a tratti e scandisce imperterrito le ore, come in un verso greco, dattilo spondeo, trocheo, breve lunga, breve lunga, e poi cede e ti dà tregua. E mentre procedi verso la chiesa matrice il cuore si affanna e poi sussulta nell’abbracciare lo sguardo di Maria che entra nel cuore e passa in ogni fibra del corpo fino a farti sciogliere le ginocchia, e biascichi una preghiera appena sussurrata per ringraziare chi, in un attimo, per un istante, in un battito di ciglia ha innalzato la tua anima, il tuo corpo in un tripudio di gioia e di estasi senza fine.