Pontida: la Lega Calabria in prima fila per sostenere Salvini e difendere i confini
Dalla Lega Salvini Calabria
Il tradizionale raduno della Lega a Pontida ha visto una partecipazione imponente, con la delegazione calabrese guidata dal Commissario Rossano Sasso in prima linea. Al centro dell’evento il tema forte e chiaro: Non è reato difendere i confini. Un messaggio che suona come un grido di battaglia a sostegno di Matteo Salvini, attualmente sotto processo per il caso Open Arms.
Sul celebre pratone di Pontida, migliaia di sostenitori si sono riuniti per esprimere vicinanza al capogruppo leghista. L’accusa di sequestro di persona nei confronti di Salvini per aver impedito lo sbarco dei migranti a bordo della nave Open Arms nell’estate del 2019, ha portato i Pubblici Ministeri di Palermo a richiedere sei anni di carcere. Tuttavia, il sostegno dei leghisti è rimasto incrollabile.
La scritta Non è reato difendere i confini, in grandi caratteri cubitali, dominava il palco, incarnando il sentimento diffuso di protezione della sovranità nazionale e della sicurezza dei cittadini. A dimostrazione di questo impegno, i membri della delegazione calabrese indossavano magliette con la frase stampata La difesa dei confini non è reato, un segno tangibile del loro sostegno alle politiche di Salvini e della loro determinazione nel difendere il Paese.
L’evento con la partecipazione di importanti figure politiche internazionali come il premier ungherese Viktor Orban, Geert Wilders dall’Olanda e André Ventura dal Portogallo, sottolineando il legame tra la Lega e altri movimenti sovranisti europei.
Anche Marine Le Pen e Jordan Bardella presenti, sebbene virtualmente, inviando un videomessaggio di appoggio a Salvini, mentre Marlene Svazek, vicepresidente del partito austriaco Fpö, partecipa di persona, arricchendo l’incontro con la sua presenza.
Le parole del Commissario Sasso
Il Commissario regionale della Lega, Sasso, ha pronunciato un discorso che ha suscitato forte consenso: «Siamo qui non solo per sostenere il nostro referente, ma per riaffermare un principio fondamentale: difendere i confini della nostra nazione non è un crimine, ma un atto di responsabilità verso il popolo italiano. Oggi siamo qui per dire che la Calabria è al fianco di Salvini, perché la sua battaglia per la sicurezza e la sovranità dell’Italia è anche la nostra battaglia.»
Sasso ha continuato parlando del futuro delle infrastrutture italiane, sottolineando l’importanza di grandi progetti strategici per il Paese: «La costruzione del Ponte sullo Stretto è un’opera fondamentale per rilanciare il Sud e rafforzare il collegamento tra la Calabria e la Sicilia. È un sogno che diventerà realtà, non solo per i calabresi ma per tutti gli italiani, perché renderà il nostro sistema infrastrutturale più moderno e competitivo.»
Sasso ha proseguito con toni ispirati, sottolineando l’importanza della coesione tra le diverse anime del partito e l’urgenza di difendere i valori fondanti della Lega: «Il futuro del nostro Paese dipende dal coraggio di prendere decisioni difficili e dall’unità nel difendere ciò che è giusto. Salvini ha dimostrato di avere questo coraggio, e oggi noi siamo qui per rafforzare la nostra determinazione. La Calabria, con la sua storia e la sua fierezza, è e sarà sempre al suo fianco.»
Un momento di forza e unità
Il raduno di Pontida ha rappresentato un’occasione cruciale per ribadire l’unità e la forza del movimento leghista, rafforzando il messaggio di difesa dei confini e contrasto all’immigrazione clandestina. La presenza massiccia della delegazione calabrese è stata la testimonianza del forte impegno della regione nei confronti delle sfide politiche che il partito sta affrontando.
Rossano Sasso ha concluso il suo intervento con un messaggio di speranza: «La Lega non arretrerà. Siamo qui per costruire un futuro sicuro per i nostri figli, un futuro in cui l’Italia sarà sovrana, rispettata e forte. Questo è il nostro impegno e non tradiremo mai i nostri valori.»