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Marina di Gioiosa Ionica condanna gli atti vandalici avvenuti nelle scuole

Un comunicato stampa diffuso dal Consiglio d’Istituto del Comprensivo Marina di Gioiosa-Mammola denuncia gli atti vandalici ripetuti nelle strutture scolastiche di Rodinò e Brugnano. Durante una riunione urgente, alla quale ha partecipato anche il vicesindaco Vincenzo Tavernese, si è discusso infatti dell’attivazione del sistema di videosorveglianza e della protezione delle scuole. La dirigente scolastica Maria Giuliana Fiaschè ha sottolineato la necessità di sensibilizzare la comunità, soprattutto i giovani, al rispetto del bene pubblico, ricordando che la scuola rappresenta una comunità in miniatura.
Gli episodi vandalici hanno visto il furto di estintori, danni al parco giochi e tentativi di incendio, suscitando preoccupazione non solo per i danni materiali ma anche per la natura degli atti, probabilmente commessi da adulti o da ragazzi. In entrambi i casi, si evidenzia un fallimento educativo e sociale, con un richiamo forte alla responsabilità collettiva. Il presidente del Consiglio d’Istituto, Domenico Vestito, ha posto l’accento sulla necessità di una condanna pubblica e condivisa di tali gesti, al fine di proteggere il valore della scuola come luogo di crescita culturale e sociale.
Il vicesindaco Tavernese ha espresso preoccupazione per l’impatto negativo che questi atti hanno sulla dignità della comunità e ha invitato chiunque abbia informazioni a collaborare con le forze dell’ordine. Il Consiglio d’Istituto chiede una vigilanza continua, un miglioramento della videosorveglianza e un impegno congiunto da parte della cittadinanza per condannare e prevenire tali gesti, in un’ottica di rispetto e coesione sociale.

Francesca Sabatini

Giornalista d’assalto e senza peli sulla lingua, Francesca sarebbe disposta davvero a tutto pur di raccontare la verità. La sua esperienza nel settore dell’audiovisivo ne fa una professionista a tutto tondo, ma è nell’elaborazione dei testi che la Sabatini dà il meglio di sé. Mente brillante al servizio di un territorio che intende “rovesciare come un calzino”, non c’è stenografo che possa tenerle testa o opinionista da salotto che possa leggere le sfumature della realtà politica locale come lei ci ha abituato a fare. Il suo sogno? Essere la prima a raccontare l’incontro con una civiltà aliena.

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