Il Gruppo del Partito Democratico in Consiglio Regionale ha sollevato forti critiche sulla gestione del presidente Roberto Occhiuto in relazione a due temi centrali per la Calabria: l’autonomia differenziata e il finanziamento del Servizio Sanitario Nazionale.
In primo luogo, il capogruppo del PD, Mimmo Bevacqua, ha denunciato la posizione ambigua di Occhiuto riguardo l’autonomia differenziata. In un’intervista al Corriere della Sera, Occhiuto ha invitato il suo stesso partito a rallentare la procedura della riforma, sostenendo che un referendum vedrebbe vincere i contrari, provocando danni politici. Bevacqua ha sottolineato l’ipocrisia di tale posizione, chiedendosi se Occhiuto sia più preoccupato della tenuta del governo nazionale o delle reali esigenze del Sud e della Calabria. Il capogruppo ha ricordato come lo stesso Occhiuto abbia votato a favore del decreto Calderoli, pur essendo consapevole delle sue implicazioni dannose per l’unità del Paese e dei possibili profili di incostituzionalità. Bevacqua ha inoltre evidenziato come ben cinque Regioni abbiano fatto ricorso alla Corte Costituzionale, rappresentando circa 20 milioni di italiani, e ha criticato Occhiuto per non aver seguito questa strada, limitandosi a interventi mediatici senza effetti concreti.
Parallelamente, Bevacqua, insieme ai capigruppo Davide Tavernise (del Movimento 5 Stelle) e Antonio Lo Schiavo (del Gruppo Misto), ha annunciato il deposito di una mozione per chiedere al governo regionale di attivarsi immediatamente presso il Governo nazionale al fine di garantire nella prossima legge finanziaria un finanziamento annuale adeguato al Servizio sanitario nazionale, pari almeno al 7,5% del Prodotto Interno Lordo. L’obiettivo è ottenere maggiori risorse per la sanità pubblica, duramente colpita dai tagli post Covid-19, con particolare attenzione alle regioni più fragili come la Calabria, dove il diritto alla salute è sempre più a rischio.
Le critiche del Gruppo PD evidenziano la necessità di un impegno concreto e trasparente da parte della giunta Occhiuto, sia nel contrasto a riforme dannose come quella sull’autonomia differenziata, sia nel garantire le risorse necessarie per un servizio sanitario efficiente e accessibile a tutti i cittadini.