Consorzio di Bonifica, i sindacati intervengono sul contratto: “Valorizzare personale e salari”
Dall’Ufficio Stampa CGIL Calabria
Si è tenuta nei giorni scorsi l’Assemblea per la consultazione dell’ipotesi di piattaforma per il rinnovo biennale degli aspetti economici del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per i dipendenti dei consorzi di bonifica. All’incontro hanno preso parte le sezioni regionali della Federazione Agricola Industriale, Federazione Lavoratori Agroindustria, Federazione Italiana Lavoratori Bonifica e Irrigazione. I sindacati hanno apprezzato la piattaforma valorizzando l’importanza della contrattazione di secondo livello, l’attenzione per la salute e la sicurezza sul lavoro e lo strumento della formazione, ma anche presentando alcuni emendamenti.
In particolare, le sigle confederali propongono, tra l’altro, di estendere agli operai avventizi quanto previsto dall’articolo 73 del CCNL con riferimento al passaggio al parametro superiore appena terminato il periodo massimo di permanenza nel precedente e di introdurre l’indennità per l’incarico di Capo Operaio e la responsabilità civile verso terzi. I sindacati chiedono altresì che venga riconosciuta l’indennità di pasto anche per gli operai avventizi e che vengano meglio valorizzate le nuove figure, come responsabile tecnico delle opere della derivazione, e le figure preposte alle attività inerenti le dighe (ingegnere responsabile, guardiano, topografi e addetti alle rilevazioni.)
FAI, FLAI e FILBI, tenuto conto dell’attuale eccezionale fase di congiuntura economica e dei profondi cambiamenti che il sistema Consortile dovrà affrontare nei prossimi anni, al fine di garantire che il potere d’acquisto dei dipendenti sia adeguato al reale costo della vita propongono, fermo restando l’articolazione quadriennale del contratto collettivo nazionale, un aumento salariale del 6,5%, per il biennio 2025/2026.
Il contesto in cui si inserisce il rinnovo economico del biennio 2025/26 è ancora particolarmente complesso. Per questa ragione, nell’ultimo rinnovo del CCNL, le parti hanno definito in via eccezionale, vista la fase di congiuntura economica e produttiva, un’articolazione quadriennale per gli aspetti normativi e biennale per gli aspetti economici, tenendo conto che temi come la classificazione e la valorizzazione del personale operaio e avventizio rappresentino precondizioni necessarie a una Bonifica sempre più efficiente.