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Bergarè e il futuro di Reggio Calabria: un appello all’azione

Recentemente, la Camera di Commercio di Reggio Calabria ha ospitato la conferenza stampa di presentazione della nuova edizione di Bergarè, la manifestazione dedicata al bergamotto, che si svolgerà dal 3 al 6 ottobre presso il Castello Aragonese. Il Presidente Ninni Tramontana, insieme a figure istituzionali come il vicesindaco Paolo Brunetti e il rettore Giuseppe Zimbalatti, ha illustrato un programma ricco di eventi, tra cui mostre, degustazioni, spettacoli e laboratori. Un punto centrale sarà l’Hackathon Berga-Thon, che mira a promuovere l’innovazione e il turismo attraverso il prezioso agrume locale.
Il vicesindaco Brunetti ha sottolineato l’importanza di Bergarè nel valorizzare un prodotto spesso sconosciuto anche ai residenti, invitando le associazioni di categoria a promuovere ulteriormente le eccellenze enogastronomiche locali.
In un contesto di riflessione sociale, il consigliere comunale Franco Barreca ha richiamato l’attenzione sul messaggio del Vescovo Fortunato Morrone, che sottolinea l’urgenza di creare opportunità per i giovani, affinché possano rimanere nel proprio territorio. Barreca ha esortato a lavorare insieme, superando divisioni, per costruire un futuro migliore, specialmente in un momento di crescente depressione lavorativa.
Mentre Bergarè rappresenta un’importante occasione per valorizzare il patrimonio locale, le parole di Barreca ci ricordano che il vero sviluppo passa anche dalla capacità di attrarre e sostenere le nuove generazioni. In un dialogo tra tradizione e innovazione, Reggio Calabria si prepara a festeggiare il bergamotto e, allo stesso tempo, a riflettere sul suo futuro.

Francesca Sabatini

Giornalista d’assalto e senza peli sulla lingua, Francesca sarebbe disposta davvero a tutto pur di raccontare la verità. La sua esperienza nel settore dell’audiovisivo ne fa una professionista a tutto tondo, ma è nell’elaborazione dei testi che la Sabatini dà il meglio di sé. Mente brillante al servizio di un territorio che intende “rovesciare come un calzino”, non c’è stenografo che possa tenerle testa o opinionista da salotto che possa leggere le sfumature della realtà politica locale come lei ci ha abituato a fare. Il suo sogno? Essere la prima a raccontare l’incontro con una civiltà aliena.

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