Bianco accoglie con affetto Giuseppe Pellegrino
Bianco ha abbracciato l’avvocato Giuseppe Pellegrino, autore di numerosi libri storici e giuridici che danno lustro alla cittadina ionica e all’intera Calabria. Pellegrino è una colonna di Metis 2.0, un punto di riferimento per i lettori che apprezzano i contenuti della sua rubrica che contiene delle ricostruzioni originali della storia del territorio quando era il fulcro di un civiltà intramontabile che si è realizzata nella nascita e nello sviluppo della Repubblica dei locresi di Locri Epizefiri e nelle prime leggi scritte dell’Occidente, da parte di Zaleuco, delle quali rimangono dei frammenti dai quali si deduce la grandezza di un’area geografica che è stata il motore della modernità. Basti pensare all’abolizione della schiavitù, al ruolo delle donne, non solo per la riconosciuta matrilinearità, ma anche per la funzione sociale ed educativa assunta nel contesto famigliare e cittadino.
Nel corso del convegno intitolato Bianco incontra l’avvocato Giuseppe Pellegrino, organizzato dall’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Giovanni Versace, nell’ambito della manifestazione Notte dell’enogastronomia e della cultura bianchese, giunta alla sua seconda edizione, si è potuto apprezzare il profondo sentimento che lega la Comunità all’avvocato Pellegrino, per come ha sottolineato l’assessore alla cultura, Teresa Catanzariti, nel suo intervento davanti alla numerosa e attenta platea: «Ho voluto fortemente che, ad essere protagonista della serata culturale, fosse Pellegrino, avvocato cassazionista e scrittore di libri che continuano a entusiasmare i lettori. A tal proposito – ha aggiunto l’assessore – ringrazio la dottoressa Marialuisa Muscoli, per aver ideato e organizzato l’evento e per l’impegno profuso per la realizzazione dello stesso.»
«L’avvocato Pellegrino – ha proseguito l’assessore alla cultura – è, come sappiamo tutti, grande uomo di cultura, tra i figli illustri di Pardesca – frazione di Bianco, grande professionista, avvocato di fama, conoscitore delle nostre radici e dell’attualità delle stesse, esperto vivente del diritto agrario passato e presente.»
L’assessore Catanzariti, per meglio far comprendere il valore degli scritti di Pellegrino, ha inteso richiamare l’attenzione del pubblico su un passaggio della prefazione del libro dal titolo La legge è uguale per tutti: “La memoria storica non è il forte dei calabresi. Vi fu un tempo in cui la Locride e Locri, in particolare, godevano del rispetto del mondo che si specchiava nel Mediterraneo, grazie a una particolare legislazione che fu da esempio nel mondo ellenico e fu trapiantata letteralmente nella Costituzione di Turi, Reggio Calabria e Atene.”
È seguito l’intervento dell’avvocato Pellegrino, che si è concentrato sul tema delle connessioni culturali e storiche delle radici dell’antica Locri, della loro importanza nella società contemporanea e di come abbiano influito sulla religione. Un tema che ha appassionato il pubblico e che, allo stesso tempo, ha aperto quello che potrà portare a una serie di ulteriori incontri sull’interazione tra fatti e ricostruzioni storiche e giuridiche del passato e l’evoluzione socio-culturale contemporanea.