Il “Turismo delle radici”? È l’amore più autentico per la nostra terra
Di Luigi Stanizzi
Lo chiamano Turismo delle radici, in realtà è Amore per la propria terra. Ed è proprio questo Amore per la Calabria che ha spinto, ancora una volta, il prestigioso Avvocato Natale Callipari, a dare convegno ad alcuni amici dopo un bagno nelle Sacre Acque del Mar Ionio.
Ecco pronta quindi la classica tavolata estiva, con personalità assortite come solo Callipari può e sa fare: dalla coppia di imprenditori giunti da Roma e Milano al dirigente scolastico trapiantato in Veneto, dal famoso odontoiatra da trent’anni a Bologna al giornalista di provincia, alla studentessa milanese e al futuro legale. Tutti rigorosamente calabresi, tranne rare eccezioni.
Quattro chiacchiere, brindisi ma niente canti: nei ristoranti eleganti non si usa più. Questa Calabria migliora? Com’è bella la nostra regione! Che mare caldo e pulito! Ti ricordi Antonello? Si intravedono segnali buoni? Nicola Gratteri se n’è andato? Ma quanti ne ha arrestati, e quanti sono tornati liberi? Ma guarda che non è Gratteri che arresta, questo non lo dice nessuno, chissà perché, il Pubblico Ministero chiede al Giudice per le Indagini Preliminari l’arresto ed è poi il GIP, se accoglie la richiesta, a emettere l’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Certo che Gratteri ha fatto una bella pulizia! Ignoranza e ‘ndranghita i mali peggiori! Ce ne vorrebbero un centinaio, se bastano, come lui in Calabria. Intanto, sul tavolo della taverna del borgo è arrivato il vino ed ecco servito lo stocco fritto. Slurp! Cambiamo decisamente argomento. In dono all’Avvocato Anfitrione un piccolo vecchio libro ma prezioso, ormai introvabile, Vagabondaggi sull’Aspromonte di Francesco De Cristo, con dedica “All’Eccellentissimo Avvocato Natale Calipari, Onore e Vanto della Nostra Terra, che sa amare l’Aspromonte e un po’ anche… le colline! Con Stima Infinita. L. S.” E poi tutti a ridere: in dono una cipolla enorme rossa quanto un pallone da rugby, da Guinness dei primati, certificata, biologica, coltivata al Centro sperimentale agricolo della Regione Calabria di Cropani. No, non è stata una cattiva figura, il regalo azzardato è stato apprezzato. E a Ferragosto la cipolla sorprendente, sapientemente utilizzata dall’Avvocato Callipari nelle vesti di Chef Stellato ha fatto la sua figura. Questa è la Calabria del ritorno, sorprendente, commovente, autentica e al contempo mitica. In Calabria risiedono meno di due milioni di calabresi, fuori dalla nostra terra cinque milioni. Beato colui che può tornare per qualche giorno a innaffiare le radici… anche se deve portarsi l’acqua!