Il caso Yara Gambirasio: ad Acquappesa un confronto critico
Dall’Ufficio Stampa
La città di Acquappesa ospiterà un evento di grande rilievo sul caso che ha profondamente diviso l’opinione pubblica italiana: l’omicidio di Yara Gambirasio e il processo contro Massimo Giuseppe Bossetti. Il 6 settembre, alle ore 21:00, al Parco Acquaviva delle Terme Luigiane, si terrà un incontro in cui esperti di psicologia e criminologia, esperti di diritto e informazione, si confronteranno su uno dei casi più complessi e controversi degli ultimi anni.
Il caso Yara, che ha scatenato accesi dibattiti su giustizia e media, sarà oggetto di un’analisi approfondita da più angolazioni, offrendo al pubblico una panoramica completa e articolata.
Al centro dell’eventoil difensore di Bossetti Claudio Salvagni, che offrirà una testimonianza diretta delle sfide affrontate durante uno dei processi più seguiti nella storia giudiziaria italiana. La sua partecipazione darà l’opportunità di comprendere le complessità legali e le difficoltà che la difesa ha incontrato in un contesto mediatico e giudiziario fortemente polarizzato.
Il dibattito sarà arricchito dalla psicoterapeuta e Presidente di FormAzione Promethes Graziella Mazza, che analizzerà gli effetti psicologici che casi come questo possono avere su tutte le parti coinvolte, dalla vittima ai colpevoli, fino alla società nel suo complesso. Il noto criminologo Sergio Caruso esplorerà le dinamiche criminologiche e il contributo delle scienze forensi nella costruzione della narrativa del caso. Inoltre, il penalista di spicco Egidio Rogati e l’assistente sociale e criminologa Marianna Andreoli, offriranno prospettive legali e sociali integrate, fornendo un quadro completo delle conseguenze di questa drammatica vicenda.
L’incontro, promosso dal Comune di Acquappesa, vedrà i saluti istituzionali del Sindaco Francesco Tripicchio e del Vice Sindaco e Assessore alla Cultura Massimiliano De Caro. Saranno presenti anche l’Amministratore Unico di Terme Sibarite Gianpaolo Iacobini e il Presidente della Camera Penale di Paola Giuseppe Bruno.
La serata sarà moderata dalla giornalista Fabrizia Arcuri, esperta in criminologia, che guiderà un confronto critico e approfondito, evitando le semplificazioni e promuovendo una riflessione informata e rispettosa.
L’evento rappresenta un’opportunità per un confronto a più voci tra posizioni innocentiste e colpevoliste, esplorando le implicazioni etiche, legali e sociali del caso. Sarà anche un’occasione per riflettere sul ruolo cruciale dei media, che hanno influenzato la percezione pubblica e l’andamento del processo, amplificando tra le diverse opinioni, contribuendo a formare e a intensificare la percezione collettiva del caso.