Carenza idrica nell’estate della crisi regionale, in corso di verifica la soluzione allo studio
Dal Comune di Taurianova
L’amministrazione comunale, tramite la rete internet, ma anche attraverso la capillare comunicazione assicurata dalle forme tradizionali, come l’altoparlante montato sull’auto in dotazione all’Ufficio tecnico che raggiunge tutte le zone della città, ha avvisato tempestivamente di quest’altra opera messa in atto per alleviare gli effetti dell’estate straordinariamente siccitosa, informando che nella giornata di mercoledì l’intera rete comunale del centro storico, con esclusione quindi di quella che rifornisce le Frazioni, è rimasta disattivata per consentire di verificare se questa opzione tecnica valutata possa rivelarsi risolutiva.
C’è da dire che questo intervento manutentivo straordinario, volto a migliorare l’approvvigionamento nell’unica zona di Taurianova che quest’estate ha patito il disagio (limitato alla parte alta del centro urbano, nel quartiere a ridosso della chiesa di San Giuseppe e del campo sportivo) fa seguito agli altri eseguiti nei giorni scorsi, fra l’altro con la messa a disposizione di autocisterne che hanno distribuito il prezioso liquido da impiegare solo per usi non alimentari.
Come doverosamente aveva informato il sindaco Roy Biasi nella recente riunione del Consiglio Comunale, la carenza limitata sofferta dalla popolazione, in un’estate contrassegnata anche dalla dichiarazione dello Stato di emergenza idrica straordinaria, stabilita dal presidente della Regione Roberto Occhiuto, è stata affrontata a partire dalla consapevolezza che l’abbassamento delle falde acquifere, dovuto al gran caldo e all’assenza di piogge, ha ridotto la portata dell’erogazione delle fonti idriche comunali, dimostrando tuttavia che Taurianova, a differenza di altri Centri, ha potuto circoscrivere la problematica in forza delle scelte operative fatte nel recente passato, che hanno fatto sì che tanto le popolose frazioni di Amato e San Martino, quanto il resto del centro storico non soffrissero la mancanza di acqua.
L’indirizzo amministrativo perseguito, che come ha ribadito il sindaco Biasi prevede la futura dismissione di sorgenti autonome a oggi inefficienti e costose, sta consentendo di mettersi definitivamente alle spalle la storica crisi idrica patita da Taurianova, nell’ambito di una politica in cui non è mancata l’attivazione di nuovi pozzi, di cui altri due saranno operativi a breve, strategici per la risoluzione definitiva della problematica anche nella parte alta della città, e la manutenzione continua sulla rete comunale, in attesa del passaggio all’Azienda Regionale Risorse Idriche Calabresi delle competenze e anche del compito di reperire quei finanziamenti in grado di migliorare l’efficienza del sistema d’Ambito regionale.