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Le comunità locali dicano “no” alle pale eoliche a Punta Stilo

Di Palmiro Spanò – capogruppo consiliare Mo’ Si Cambia del Comune di Monasterace

Come capogruppo Consiliare lista Mo’ si cambia presente in Consiglio Comunale di Monasterace, sento il dovere di informare la comunità di Monasterace e del territorio dell’esistenza di un progetto che per la sua ampiezza non può che definirsi di grave speculazione energetica, i cui danni saranno enormi nel tempo.L’Italia, e in particolare il Sud, viene presa d’assalto da un piano energetico scellerato.
Muoviamoci ora prima che sia troppo tardi.
Alcuni giorni fa è stato approvato in via preliminare dal Ministero dell’Ambiente un progetto che prevede l’installazione di 37 Pale Eoliche in mare a largo di Punta Stilo, direzione Catanzaro, e altri quattro progetti sono in itinere per un totale di 200 Pale Eoliche sino a Crotone, distanti tra loro un miglio e ben visibili da terra.
Ebbene, le Amministrazioni locali e/o chi ne hanno interesse possono presentare osservazioni/ricorsi al progetto entro il 25 settembre. La documentazione è messa a disposizione dalla Capitaneria di Porto di Crotone. Capite bene la furbizia della data imminente. Ma i sindaci possono ancora agire e le popolazioni mobilitarsi. Solo così possiamo salvare il futuro dei nostri territori.
C’è da precisare che i comuni rivieraschi da Monasterace a Crotone interessati per il tratto di mare prospiciente erano già stati messi al corrente dei progetti sin dal giugno 2022 e il comune di Monasterace anche nel giugno 2023 con una nuova comunicazione della Capitaneria dì Porto di Crotone che invitava di mettere l’avviso all’albo Pretorio dei comuni per eventuali osservazioni. Non tutti i comuni lo hanno fatto e diverse comunità sono all’oscuro e ciò non è giusto! Tutto questo non può passare sulla testa della gente dei territori.
Proviamo a dar voce a difesa del futuro dei nostri territori finché siamo in tempo. Evitiamo una nuova colonizzazione.
Alcuni dati:

  1. la concessione del tratto di mare interessato a partire da Punta Stilo e sino a Crotone a favore di varie società sarà trentennale e, prevede la messa in opera di duecento pale eoliche su isole galleggianti ancorate sul fondale,con tutte le implicazioni su flora e fauna e traffico sulla rotta, oltre all’impatto con la fauna migratoria), comprese le 37 Pale a Largo di Punta Stilo.
  2. Verrà occupato un tratto di mare da Monasterace a Crotone di ben oltre 200 km2.
  3. Nessun impegno è preso per la bonifica a fine vita di questi mostri di ferro e materiali vari galleggianti che rischiano di diventare discariche in mare.

Di tutto questo ho informato il sindaco e ho chiesto una riunione urgente dei capigruppo e la convocazione immediata di un consiglio comunale.
La popolazione le amministrazioni locali che non possono essere escluse da scelte imposte dall’alto devono scendere in campo.Ogni riluttanza ad agire sarà pagata cara nel futuro.
È l’ora di agire!
Dunque i sindaci, le associazioni lascino un momento le sagre e affrontino con celerità la questione prima che sia irreversibile un enorme danno economico, ambientale e turistico per i nostri territori.
Il sindaco di Monasterace e il consiglio comunale dica un primo no alle Pale Eoliche a Punta Stilo e si attrezzi con tecnici ed esperti a controbattere con deduzioni e motivazioni per fermare lo scempio speculativo.

Redazione

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