Il Dialog Festival conquista il pubblico con il Gran Galà della Lirica
Dall’Ufficio Stampa
Il Dialog Festival continua a entusiasmare il grande pubblico e si prepara agli appuntamenti di settembre che verranno resi noti nei prossimi giorni, per un epilogo di stimolante valore culturale e di tenace sguardo sul futuro. Un finale a cui prenderà parte, tra altri nomi di caratura nazionale e internazionale, il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto, che tanto ha creduto in questo evento e nell’incanto della Villa Romana di Casignana. Una scommessa decisamente vinta su cui programmare il futuro.
Intanto, leggiamo l’ultimo appuntamento agostano attraverso il racconto della delegata alla Cultura del Comune di Casignana, Agata Mazzitelli:
L’orchestra Filarmonica della Calabria, diretta dal maestro Cettina Nicolosi, con la straordinaria partecipazione del baritono Vincenzo Nizzardo, ha acceso le luci della musica alla Villa Romana di Palazzi.
Il Dialog festival possiamo dire che ha creato un mosaico tra i mosaici e la serata del 24 agosto ha rappresentato un nuovo tassello che va a inserirsi in quella bellissima opera d’arte, in cui tutti i “saperi” e le arti si sono condensati, dando vita a un sorprendente risultato.
La musica, arte tra le arti, ha chiuso in bellezza la rassegna agostana ideata all’interno del Dialog Festival.
Ha aperto il concerto “Madamina”, un’aria tra le più conosciute e amate del repertorio mozartiano, proseguendo sullo stesso con “Là ci darem la mano”, duetto elegantemente interpretato da Nizzardo e il soprano Annalaura Badolato.
Il viaggio è continuato con Wolfgang Amadeus Mozart, l’overture strumentale delle “Nozze di Figaro” ha trasmesso l’essenza dei personaggi, una realtà che anima l’opera, in un crescendo dinamico ed elegante.
La musica ha il grande potere di trasformare i pensieri in emozioni e così, tra duetti toccanti intrisi di gelosia, passione e romanticismo e il ricco repertorio del talentuoso artista reggino, la lirica ha trasportato il pubblico all’interno di trame seducenti, seguite da note di forza e carisma come nella “Carmen” di Georges Bizet.
La musica ammanta ogni evento della nostra vita, armonia dell’anima, linguaggio di fratellanza, crea attimi di eterna condivisione.
Il gran Galà della lirica è culminato in un finale d’effetto, simile al travaglio dell’esistenza umana, “Libiamo ne’lieti calici” da “ La Traviata” di Giuseppe Verdi, ma nel contesto di Carmen, brindando in un’esplosione di vitalità che veste i personaggi di entusiasmo e spensierata allegria, in contrapposizione al dramma che segue.
Ancora una volta la musica, nel tema di Bizet, celebra la vita, la memoria, il contrasto tra la festa e il delirio dell’umano cammino.
Il Gran Galà della Lirica ha suggellato l’estate casignanese all’insegna dell’arte, dei dibattiti, dell’incontro “partecipato”.
Una ventata di novità, dai contorni decisi che lascia una scia dal passo lento ed elegante, proiettato al futuro, un domani di condivisione, di racconto, di speranza frutto della nostra terra.
Serata straordinaria, applausi senza fine, la Villa Romana diventa palcoscenico che accoglie le bellissime realtà del nostro territorio: l’orchestra Filarmonica della Calabria, il direttore Nicolosi, la straordinaria partecipazione del baritono Nizzardo e di Badolato ed Ermes Nizzardo.
E, parafrasando Ludwig Van Beethoven… dove le parole non arrivano, la musica parla.