La Calabria e il Turismo Culturale: un futuro incerto tra potenzialità inespresse
Di Domenico Calabria – Presidente del Caffè Letterario “Mario La Cava”
Purtroppo la Calabria, a livello istituzionale, non ha saputo o non ha voluto creare le condizioni affinché essa diventasse meta attrattiva per un turismo culturale, come si è fatto in altre regioni del Sud. In pratica non si è investito in un progetto a medio-lungo termine per la valorizzazione del patrimonio culturale, preferendo gestire e distribuire le risorse finanziarie senza una visione progettuale lungimirante, probabilmente perché così risulta essere più remunerativo dal punto di vista elettoralistico. Solo così si possono spiegare le polemiche di questi giorni riguardo la gestione dei finanziamenti prima dati, poi dimezzati, poi di nuovo rientrati, oppure l’assegnazione dei 229,18 € da parte della Città Metropolitana per il Premio Letterario Mario La Cava. Eppure le condizioni ci sarebbero, viste le notevoli potenzialità da questo punto di vista; da tempo si parla, ad esempio, del Parco letterario della Locride, ma fin qui ci sono stati solo annunci e proclami. Tuttavia le realtà locali (Associazioni e Comuni) stanno da tempo facendo la loro parte cercando con grande impegno e poco sostegno di favorire, attraverso iniziative culturali di grande spessore, nel nome dei nostri autori del ‘900, la divulgazione delle innumerevoli forme di arte, cultura e bellezza presenti sul nostro territorio. Queste iniziative, però, rischiano di rimanere isolate se non inserite in un quadro più ampio di sviluppo culturale supportato dalle Istituzioni. Ridurre il tutto a questioni finanziarie mi sembra, quindi, alquanto fuorviante. Il vero problema è che purtroppo ancora oggi la Calabria non ha deciso cosa farà da grande.