Costume e Società

Mediterraneo Festival Corto: diritti umani e cultura al centro della 14ª edizione e oltre

Il Mediterraneo Festival Corto di Scalea ha concluso con successo la sua 14ª edizione, dedicata alle donne e ai diritti umani, segnando un momento di grande importanza per la promozione di tematiche sociali e culturali. Un evento di particolare rilievo è stato il patrocinio di Amnesty International Italia per la sezione Diritti Umani per il terzo anno consecutivo. La giuria, presieduta da Anna Elena Viggiano, ha premiato il cortometraggio Boza or Die di Alessio Genovese per la sua intensa rappresentazione delle gravi violazioni dei diritti umani subite dai rifugiati in Libia. Genovese ha dedicato il premio a tutti coloro che, come i protagonisti del suo film, lottano per ricostruirsi una vita in un Paese straniero.
Il Festival ha visto inoltre la nomina del Direttore Artistico Francesco Presta come Ambasciatore di Amnesty International Italia, un riconoscimento per il suo impegno nella sensibilizzazione sui diritti umani.
In linea con i temi trattati, il Cinecircolo Maurizio Grande ha annunciato 7 giorni con le Donne per i Diritti Umani, un evento che si terrà dal 28 agosto al 3 settembre 2024 a Diamante. Questa iniziativa, sostenuta dal Comune di Diamante e da vari enti locali, comprenderà convegni, proiezioni e incontri letterari, con un focus particolare sulle questioni di genere e sui diritti umani. Tra gli eventi principali, l’incontro con Don Giacomo Panizza, la proiezione di Boza or Die, la presentazione di libri legati alla cultura calabrese e alle questioni sociali, e un concerto in piazzetta San Biagio dedicato a figure storiche come Olympe de Gouges e Caterina Tufarelli Palumbo.

Umberto Landi

Dotato di abilità ai limiti del sovrumano, Umberto appartiene a quella nuovissima categoria di supergiornalisti che sanno farsi notare poco ma sono in grado di produrre tantissimo. La sua capacità di osservazione e la sua rapidità nel produrre testi interessanti ed efficaci è straordinaria, tanto che c’è persino chi è pronto a giurare che sia il frutto di un segretissimo esperimento di bioingegneria. Di poche parole, ha deciso di mettere le proprie capacità al servizio del territorio, senza mai giudicare ma sempre pronto a stimolare le riflessioni degli altri.

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