CronacaReggio Calabria

Carabinieri: salvata una neonata in pericolo e arrestato un uomo per violenza domestica

Nel corso del Ferragosto sull’Aspromonte, una famiglia di Cittanova ha vissuto attimi di terrore quando la loro figlia di soli cinque mesi, Iolanda, ha improvvisamente smesso di respirare. Nonostante i disperati tentativi dei genitori di rianimarla, la situazione sembrava tragica, finché una pattuglia dei Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria è intervenuta prontamente. I militari, comprendendo la gravità dell’emergenza, hanno scortato l’auto della famiglia a sirene spiegate verso Cittanova, dove l’ambulanza, chiamata nel frattempo, ha preso in carico la piccola, iniziando immediatamente le manovre di rianimazione. Grazie alla tempestività dell’intervento dei Carabinieri, la neonata è ora fuori pericolo, lasciando il padre profondamente grato verso i militari che hanno contribuito a salvare la vita di sua figlia.
Sempre negli stessi giorni, a Sant’Eufemia d’Aspromonte, i Carabinieri della Compagnia di Palmi sono intervenuti a seguito di una richiesta di aiuto da parte di due donne di nazionalità ucraina, vittime di maltrattamenti in famiglia da parte di un uomo di 36 anni, già sottoposto agli arresti domiciliari per episodi analoghi. Dopo una lite nata dal rifiuto della sorella di acquistargli un cellulare, l’uomo ha lanciato oggetti contro le due donne, costringendole a rifugiarsi in una stanza. L’immediata chiamata ai Carabinieri ha permesso ai militari di arrestare l’uomo seguendo il protocollo del codice rosso, garantendo così la sicurezza delle vittime.
Questi due episodi dimostrano ancora una volta l’importanza della presenza capillare dell’Arma dei Carabinieri sul territorio, sempre pronta a intervenire per garantire la sicurezza pubblica e la protezione delle persone più vulnerabili. La tempestività e la professionalità dei militari in entrambi i casi hanno evitato tragiche conseguenze, ribadendo il costante impegno dell’Arma per il benessere della comunità.

Oὐδείς

Oὐδείς (pronuncia üdéis) è il sostantivo con il quale Ulisse si presenta a Polifemo nell’Odissea di Omero, e significa “nessuno”. Grazie a questo semplice stratagemma, quando il re di Itaca acceca Polifemo per fuggire dalla sua grotta, il ciclope chiama in soccorso i suoi fratelli urlando che «Nessuno lo ha accecato!», non rendendosi tuttavia conto di aver appena agevolato la fuga dei suoi aggressori. Tornata alla ribalta grazie a uno splendido graphic novel di Carmine di Giandomenico, la denominazione Oὐδείς è stata “rubata” dal più misterioso dei nostri collaboratori, che si impegnerà a esporre a voi lettori punti di vista inediti o approfondimenti che nessuno, per l’appunto, ha fino a oggi avuto il coraggio di affrontare.

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