Di Luisa Totino
In corpo e anima
ti sei dolcemente
allontanata dalla vita terrena,
con quell’aurea di meraviglia,
che il cor sempre attanaglia.
Madre tra le madri,
con grazia e candore,
hai cresciuto
il Figlio
della giustizia
e della salvezza,
tenendo in seno il dolore
del vile legno,
che portò via la tua creatura
nello sdegno,
e che tu continuasti ad amare
nonostante
le lacrime e il malore.
Tu sei
un fulgido esempio
per ogni donna
amara, sconfitta
e ferita,
che trova in te
una speranza ardita,
una forza
che mai si affievolisce
e ogni tempesta
demolisce.
In corpo e anima
sei stata assunta,
perché immenso
è stato il tuo contributo
per questo mondo,
sempre più dilaniato
ed errabondo.
Aiutalo a trovare
la meta
per la quale
ogni esistenza
ha, nella storia,
la sua importanza.
Ci affidiamo a Te, o Maria,
con lo spirito contrito,
perché,
in corpo e anima,
tu possa rammentare ed accogliere
le nostre amorevoli richieste.
