CronacaReggio Calabria

Carabinieri: sequestrata discarica abusiva e un arresto per atti persecutori

I Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria sono stati recentemente impegnati in due operazioni che sottolineano il loro costante impegno nella tutela dell’ambiente e della sicurezza dei cittadini.
In località Drago-Quarantano di Rizziconi, i Carabinieri della Stazione di Rizziconi, in collaborazione con il Nucleo Carabinieri Forestale di Cittanova, hanno scoperto una vasta discarica abusiva a cielo aperto, estesa su circa 2.400 m2 di terreno demaniale. La discarica conteneva una varietà di rifiuti pericolosi, tra cui lastre in eternit, pneumatici, materiali edilizi e parti di automobili, tutti abbandonati illegalmente nei pressi dell’alveo del torrente Marro, in un’area vulnerabile a causa della siccità. Il sito è stato immediatamente sequestrato e la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palmi è stata informata. I Carabinieri proseguiranno le operazioni di monitoraggio e prevenzione per contrastare l’abbandono incontrollato di rifiuti e il rischio di incendi, fenomeni che rappresentano una grave minaccia per l’ambiente e la salute pubblica.
Parallelamente, i Carabinieri della Stazione di San Ferdinando, durante un normale servizio di pattuglia serale, hanno arrestato un uomo di 65 anni per atti persecutori nei confronti di una vicina di casa. La donna aveva già denunciato l’uomo per comportamenti molesti, culminati con minacce e atti vandalici ai danni della sua automobile. Nonostante fosse soggetto a un divieto di avvicinamento emesso dall’Autorità Giudiziaria, l’uomo è stato sorpreso nei pressi dell’abitazione della donna, violando il provvedimento. I Carabinieri lo hanno arrestato e posto agli arresti domiciliari, provvedimento poi confermato dal Tribunale di Palmi. Il caso è attualmente sotto esame nella fase delle indagini preliminari.
Questi episodi evidenziano l’importanza delle operazioni di prevenzione e intervento dei Carabinieri nel garantire la sicurezza e il rispetto delle leggi, sia in materia ambientale sia di ordine pubblico.

Oὐδείς

Oὐδείς (pronuncia üdéis) è il sostantivo con il quale Ulisse si presenta a Polifemo nell’Odissea di Omero, e significa “nessuno”. Grazie a questo semplice stratagemma, quando il re di Itaca acceca Polifemo per fuggire dalla sua grotta, il ciclope chiama in soccorso i suoi fratelli urlando che «Nessuno lo ha accecato!», non rendendosi tuttavia conto di aver appena agevolato la fuga dei suoi aggressori. Tornata alla ribalta grazie a uno splendido graphic novel di Carmine di Giandomenico, la denominazione Oὐδείς è stata “rubata” dal più misterioso dei nostri collaboratori, che si impegnerà a esporre a voi lettori punti di vista inediti o approfondimenti che nessuno, per l’appunto, ha fino a oggi avuto il coraggio di affrontare.

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