Costume e SocietàLetteratura

Giuseppe Oliverio: un elogio dalla presidenza del Sindacato Libero Scrittori Italiani

La Presidenza del Sindacato Libero Scrittori Italiani, sezione Calabria, rappresentata da Luigi Stanizzi, ha voluto esprimere la propria gratitudine al sindaco di Magisano, Antonio Lostumbo, per aver ricordato il poeta Giuseppe Oliverio. Quest’ultimo è stato al centro della tesi di laurea di Giovanni Loria, intitolata Tra i versi di un poeta silano: le opere di Giuseppe Oliverio. La tesi, supervisionata dal professore dell’Università della Calabria Marco Gatto, esplora la vita e le opere di Oliverio, nato nel 1935 a San Giovanni in Fiore, e si divide in due sezioni principali.
Nel primo capitolo, Loria esamina la vita del poeta, collocandola nel contesto sociopolitico italiano e internazionale, e pubblica in ordine cronologico le sue opere, analizzandole in relazione alle correnti letterarie italiane. La sezione approfondisce anche la poesia dialettale e popolare in Calabria, con riferimenti agli studi di Pier Paolo Pasolini.
Il secondo capitolo è dedicato all’analisi dettagliata di quattro poesie di Oliverio, con traduzioni delle opere in vernacolo e una valutazione tecnica dei testi. Le poesie A campagna elettorale e Lezzione e giometria provengono dalla raccolta del 1982 Scara ca truavi, mentre Metamorfosi e Il Volo – sestina sono tratte dalla raccolta del 1988 Il volo di Icaro. Loria evidenzia come queste poesie riflettano la realtà sociale del tempo e del luogo di Oliverio.
L’opera di Loria getta nuova luce su Oliverio, un poeta che ha dedicato la sua vita alla letteratura, pubblicando numerose raccolte di poesie sia in italiano sia in dialetto calabrese, partecipando attivamente alla vita culturale e sociale del suo tempo, e ricevendo numerosi premi e riconoscimenti. Oliverio, conosciuto anche come Peppinu ‘e Jazzu, ha lasciato un’eredità letteraria significativa, testimoniata dalla ricchezza e dalla varietà delle sue opere.

Francesca Sabatini

Giornalista d’assalto e senza peli sulla lingua, Francesca sarebbe disposta davvero a tutto pur di raccontare la verità. La sua esperienza nel settore dell’audiovisivo ne fa una professionista a tutto tondo, ma è nell’elaborazione dei testi che la Sabatini dà il meglio di sé. Mente brillante al servizio di un territorio che intende “rovesciare come un calzino”, non c’è stenografo che possa tenerle testa o opinionista da salotto che possa leggere le sfumature della realtà politica locale come lei ci ha abituato a fare. Il suo sogno? Essere la prima a raccontare l’incontro con una civiltà aliena.

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