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Entra nel vivo l’estate martonese: cresce l’attesa per la ‘ntinna di San Giorgio

Dal Comune di Martone

È ufficialmente partita a Martone la macchina organizzativa in vista dei prossimi appuntamenti con le manifestazioni estive che culmineranno con l’attesa festa patronale, dedicata a San Giorgio Martire. Venerdì scorso, un primo assaggio di quello che sarà il cartellone degli appuntamenti. In un’atmosfera decisamente piacevole, fatta di tanta buona musica e arricchita dall’estro artistico di Renzo Calvi, già vice sindaco e attuale consigliere comunale, si è svolto il primo appuntamento che ha riscosso un grande successo di pubblico, richiamando tra le vie del centro storico tanti curiosi e amanti dell’arte. I prossimi 6 e 7 agosto, invece, spazio alla buona cucina calabrese. L’amministrazione comunale, in collaborazione con la locale Pro Loco, presenterà Baccalà in piazzetta, un percorso ricco di prelibatezze per gli ospiti che giungeranno nel grazioso centro collinare del Torbido e che avranno voglia di riscoprire i sapori e le prelibatezze di un tempo. Per il fine settimana, invece, è attesa la festa patronale di San Giorgio per la quale, come ogni anno, il calendario degli eventi in programma riserva diversi appuntamenti interessanti, tra fede e tradizioni popolari. Le celebrazioni si aprono ufficialmente venerdì mattina, 9 agosto, con l’ormai classico taglio della ‘Ntinna (albero della cuccagna) nelle montagne del comune di Martone. Un rito davvero unico che si conclude in un’esplosione di entusiasmo la sera del giorno successivo, sabato 10, verso le ore 20, con uno spettacolo mozzafiato: il lungo fusto di faggio, dell’altezza di circa 25 metri, infatti, in mattinata verrà trainato nella piazza principale del paese con una coppia di buoi, poi addobbato con i prodotti tipici locali e infine innalzato con delle grosse funi dai due terrazzi laterali della chiesa matrice. Domenica 11, spazio alla tradizionale processione dell’effige del Santo lungo le principali vie del paese, accompagnato dai suoni dei tamburi e dai balli votivi dei fedeli. «Il cartellone degli eventi quest’anno dedicherà più attenzione al tema del turismo delle radici, grazie anche ad un piccolo finanziamento che abbiamo ottenuto nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. L’obiettivo è quello di avvicinare i figli dei nostri emigrati alle loro origini, attraverso un viaggio di riscoperta che ci piacerebbe non fosse solo di ricordi e racconti, trasferiti da generazioni in generazioni, ma anche fisico, di presenza e riscoperta nei luoghi che ci hanno visto nascere e, in parte, crescere», dice il sindaco di Martone, Giorgio Imperitura. «Tutti gli eventi che abbiamo pensato di proporre ai nostri emigrati hanno l’obiettivo della riscoperta, oserei dire, di un ritorno al passato, alle nostre radici perché è da quelle che bisogna ripartire se veramente vogliamo credere in un futuro migliore per la nostra terra», spiega l’assessore allo Spettacolo e vice sindaco Daniele Loccisano.

Redazione

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