Il Festival del Pensiero Cristallino chiude con il successo di “Interruzioni. Le crepe dell’anima”
Dall’Ufficio Stampa Festival del Pensiero Cristallino
Grande successo, sabato sera, alla Planteria Parco Urbano di Locri, per la rappresentazione teatrale di Interruzioni. Le crepe dell’anima, della giornalista e autrice Camilla Ghedini, testo tratto dal suo omonimo libro (Giraldi Editore), per la regia di Paolo Vanacore con musiche del Maestro Alessandro Panatteri. Un monologo portato in scena da Carmen Di Marzo, nel doppio ruolo di infanticida e Pubblico Ministero. Un testo che ha accolto il favore di un pubblico attento, disponibile alla comprensione (che non è giustificazione o assoluzione) al dubbio, alla sospensione del giudizio, come ha spiegato, introducendo la serata, Antonella Filastro., direttrice dell’Istituto Umanistico Esistenziale, con sede a Roma e Cosenza), che ha promosso e sostenuto il Festival del Pensiero Cristallino nell’ambito del progetto Riviera Cristallina diretta da Filippo Strano. Presente anche Angela Piattelli, Presidente della Società Italiana Psico Oncologia. Una rassegna al debutto, che ha ottenuto grande riscontro in tutti e tre gli appuntamenti in calendario, complice un programma innovativo (il dialogo tra un autore/autrice e uno psicoterapeuta/psichiatra) basato su tematiche di rilevanza umanistico esistenziale, quali il mito (Gerace, con Eleonora Molisano e Paolo Crimaldi), la migrazione (Ardore Superiore, con Emanuele Pettener e Lorenzo Tarsitani), l’identità (Locri). «Siamo molto soddisfatti della risposta del pubblico – sintetizzano Strano e Filastro, – che ha aderito al senso profondo del Festival, in cui valore si è dato, come il titolo richiama, al pensiero, che deve essere libero e limpido». Grazie a Riviera Cristallina gli autori hanno fatto perlustrazioni sul territorio, tra mare e Aspromonte. «Un modo – sottolineano Strano e Filastro – per farlo conoscere». Già si pensa all’edizione 2025. «Ci metteremo presto al lavoro. Crediamo molto nel potere della cultura. Ci saranno elementi di novità ma continueremo a utilizzare letteratura, narrativa e teatro per sondare realtà, radici e relazioni umane. Promuovendo al contempo la bellezza della Riviera Cristallina.»