CronacaReggio Calabria

Carabinieri in azione contro sversamenti illeciti e abusi edilizi

Nella provincia di Reggio Calabria, i Carabinieri hanno portato a termine una serie di operazioni per contrastare i reati ambientali. I militari del Gruppo di Gioia Tauro, in collaborazione con i Nuclei Carabinieri Forestali e del Parco Nazionale d’Aspromonte, hanno intensificato i controlli lungo le principali fiumare del versante tirrenico. Utilizzando droni e foto trappole, sono stati individuati e fermati 11 responsabili di sversamenti illeciti nei corsi d’acqua.
In particolare, a Polistena, due imprenditori edili sono stati denunciati per aver abbandonato rifiuti speciali nel torrente Vacale, mentre a Molochio un altro imprenditore è stato sorpreso a scaricare calcinacci nel torrente Cerasia. A Varapodio, un imprenditore è stato fermato per lo smaltimento illecito di fanghi industriali nella fiumara Marro. Numerosi cittadini sono stati denunciati per l’abbandono di rifiuti urbani nei comuni di Anoia, Taurianova e Terranova Sappo Minulio, con contestuali sanzioni amministrative e obbligo di bonifica.
Parallelamente, il Nucleo Carabinieri Forestale di Melito Porto Salvo e Bagaladi, insieme ad altri reparti, ha posto sotto sequestro 105 case prefabbricate costruite illegalmente in un camping a Bova Marina. L’area, di rilevanza paesaggistica e archeologica, era stata trasformata senza le necessarie autorizzazioni, violando i vincoli urbanistici e ambientali. L’indagine, avviata nell’ambito dei controlli straordinari del demanio marittimo, ha rivelato un’occupazione illegittima di oltre 11.528 metri quadrati, molto superiore a quanto consentito dalle concessioni ufficiali.
Le autorità giudiziarie hanno disposto il sequestro preventivo delle strutture e avviato verifiche per valutare la sicurezza idraulica e igienico-sanitaria dei luoghi, nonché la tutela dei diritti dei terzi in buona fede.
Questi interventi rappresentano un’importante azione di contrasto ai crimini ambientali e di tutela del territorio, sottolineando l’impegno delle forze dell’ordine nel proteggere l’ambiente e garantire la legalità.

Oὐδείς

Oὐδείς (pronuncia üdéis) è il sostantivo con il quale Ulisse si presenta a Polifemo nell’Odissea di Omero, e significa “nessuno”. Grazie a questo semplice stratagemma, quando il re di Itaca acceca Polifemo per fuggire dalla sua grotta, il ciclope chiama in soccorso i suoi fratelli urlando che «Nessuno lo ha accecato!», non rendendosi tuttavia conto di aver appena agevolato la fuga dei suoi aggressori. Tornata alla ribalta grazie a uno splendido graphic novel di Carmine di Giandomenico, la denominazione Oὐδείς è stata “rubata” dal più misterioso dei nostri collaboratori, che si impegnerà a esporre a voi lettori punti di vista inediti o approfondimenti che nessuno, per l’appunto, ha fino a oggi avuto il coraggio di affrontare.

Related Articles

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button