Attualità

Antonino Micari eletto Presidente della Comunità del Parco dell’Aspromonte

Antonino Micari è stato eletto all’unanimità come nuovo Presidente della Comunità del Parco dell’Aspromonte durante l’assemblea tenutasi a Gerace nella sala del consiglio comunale. L’evento, presieduto dal commissario straordinario Renato Carullo, ha visto la partecipazione di 28 sindaci su 39 della comunità del parco.
I lavori sono stati aperti dallo stesso Micari, che ha ringraziato i componenti della comunità per il lavoro svolto e ha comunicato l’ordine del giorno, che includeva l’elezione del Presidente, del Vice Presidente e dei quattro componenti del consiglio direttivo dell’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte. Micari ha inoltre salutato il nuovo sindaco di Gerace, Rudi Lizzi, e ricordato con affetto il precedente presidente della comunità, Giuseppe Pezzimenti.
La candidatura di Micari è stata proposta dal sindaco di Africo, Domenico Modaffari, e sostenuta anche dai sindaci di Scido, Giuseppe Zampogna, di Roghudi, Pierpaolo Zavettieri, e di Santo Stefano in Aspromonte, Francesco Malara. La votazione è stata eseguita per alzata di mano, risultando in una decisione unanime.
Eletto come Vice Presidente è Paolo Pulitanò, sindaco di Samo. I nuovi componenti del consiglio direttivo del Parco Nazionale dell’Aspromonte sono il sindaco di Africo Modafferi, il sindaco di Santo Stefano in Aspromonte Francesco Malara, il sindaco di Santa Cristina dell’Aspromonte Salvatore Papalia, e il sindaco di Roccaforte Domenico Penna.
Micari, nel suo discorso di ringraziamento, ha espresso gratitudine per la fiducia ricevuta e ha dichiarato che questo sarà l’inizio di una nuova visione per il lavoro da svolgere, con l’obiettivo di favorire lo sviluppo dell’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte. La sessione si è conclusa con l’approvazione unanime di tutti i candidati proposti.

Francesca Sabatini

Giornalista d’assalto e senza peli sulla lingua, Francesca sarebbe disposta davvero a tutto pur di raccontare la verità. La sua esperienza nel settore dell’audiovisivo ne fa una professionista a tutto tondo, ma è nell’elaborazione dei testi che la Sabatini dà il meglio di sé. Mente brillante al servizio di un territorio che intende “rovesciare come un calzino”, non c’è stenografo che possa tenerle testa o opinionista da salotto che possa leggere le sfumature della realtà politica locale come lei ci ha abituato a fare. Il suo sogno? Essere la prima a raccontare l’incontro con una civiltà aliena.

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