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Antonio Cosimo Pio Trimboli sulla manutenzione delle aree verdi pubbliche di Siderno

Il Consigliere di opposizione Antonio Cosimo Pio Trimboli ha presentato un’interrogazione a risposta scritta al Presidente del Consiglio Comunale di Siderno, sollevando importanti questioni riguardo la manutenzione delle aree verdi pubbliche. L’interrogazione fa riferimento all’Ordinanza Sindacale nº 3 del 3 luglio 2024, che impone ai cittadini di pulire e mantenere i propri giardini privati per ragioni di tutela ambientale, prevenzione incendi e igiene pubblica.
Trimboli evidenzia che, nonostante tali rigide richieste imposte ai privati, molte aree verdi pubbliche di competenza comunale versano in condizioni di totale incuria. Questa situazione può generare problemi igienici, favorire la proliferazione di topi e blatte e aumentare il rischio di incendi, in palese contraddizione con le motivazioni espresse nell’ordinanza.
Il Consigliere interroga quindi il Sindaco e la Giunta comunale per comprendere i motivi per cui il Comune non si attiva per la manutenzione delle aree verdi pubbliche. Chiede inoltre di conoscere i piani del Comune per garantire la pulizia e la manutenzione di queste aree nel rispetto del decoro urbano, e quali azioni concrete verranno adottate per risolvere la situazione di incuria.
Trimboli richiede anche dettagli su eventuali contratti o accordi esistenti tra il Comune e ditte o enti responsabili della cura delle aree verdi pubbliche, sollecitando spiegazioni per eventuali ritardi o inadempienze.
Concludendo, il Consigliere Trimboli sottolinea l’importanza che l’amministrazione comunale dia l’esempio nel mantenimento del decoro urbano, specialmente alla luce dell’ordinanza emanata.

Foto di form PxHere

Francesca Sabatini

Giornalista d’assalto e senza peli sulla lingua, Francesca sarebbe disposta davvero a tutto pur di raccontare la verità. La sua esperienza nel settore dell’audiovisivo ne fa una professionista a tutto tondo, ma è nell’elaborazione dei testi che la Sabatini dà il meglio di sé. Mente brillante al servizio di un territorio che intende “rovesciare come un calzino”, non c’è stenografo che possa tenerle testa o opinionista da salotto che possa leggere le sfumature della realtà politica locale come lei ci ha abituato a fare. Il suo sogno? Essere la prima a raccontare l’incontro con una civiltà aliena.

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