A Camini entusiasmo per il laboratorio della Jungi Mundu sulla lavorazione della ginestra
Dall’Ufficio Stampa
Dalla raccolta alla filatura, i numerosi partecipanti al Laboratorio sulla lavorazione della ginestra hanno vissuto cinque giorni di appassionante sperimentazione, alla scoperta della natura e di una tradizione radicata nel tempo. Il progetto, ideato e promosso da Eurocoop Jungi Mundu, in collaborazione con Comune di Camini e Italea, ha visto la comunità multietnica di Camini, beneficiari e operatori del progetto di accoglienza, e un gruppo di giovani provenienti dal Belgio, immergersi con entusiasmo in un’esperienza altamente formativa sotto la guida attenta del maestro artigiano Giuliano Ienco.
«Dopo aver raccolto la ginestra a Monte Stella, abbiamo selezionato le parti utili della pianta come i rametti che, una volta ripuliti e riuniti in mazzetti, sono stati messi a bollire e a macerare, quindi siamo passati alla scorciatura e abbattitura, alla carminatura, per concludere con la filatura al telaio – ci dice Ienco. – Si tratta di una tradizione antica e affascinante che oggi può offrire nuovi stimoli alla produttività artigianale e questo laboratorio ha dato un forte impulso in questa direzione.»
«L’idea è nata da un nostro progetto prioritario, ossia il recupero degli antichi mestieri che si stanno perdendo, come la lavorazione della ginestra, una pratica che ha sempre esercitato un grande fascino e che caratterizza il nostro territorio. Ne sentivamo parlare dai nonni che andavano al fiume a lavare i rami e ora, grazie al maestro Ienco abbiamo organizzato questo laboratorio, per trasferire alla nostra comunità e, in particolare, alle nuove generazioni, questi saperi, nell’ottica di un possibile sviluppo produttivo futuro» dice il presidente della Jungi Mundu Rosario Zurzolo.
«Dobbiamo aggiungere che si tratta di un’attività anche rilassante, che riporta a un contatto ancestrale con la natura. E questo non è certo di secondaria importanza, se pensiamo che lo sviluppo sociale deriva da fattori fondamentali come il vivere in armonia con l’ambiente, recuperando il contatto con le radici, pensando a una modernità sostenibile e inclusiva, nella dimensione multiculturale che già è reale, qui a Camini» spiega la coordinatrice della Jungi Mundu Giusy Carnà.
Il laboratorio sulla ginestra rappresenta un ampliamento dei tanti progetti laboratoriali della Eurocoop, in particolare di quello legato alla tessitura, pensando alla creazione di tessuti che nascono dalle ginestre lavorate sul territorio, per uno sbocco produttivo concreto.
Italea Calabria, progetto dedicato al turismo delle radici, ha documentato lo svolgimento del laboratorio con il regista Bernardo Migliaccio Spina. «Un video e pannelli informativi andranno a dare vita a un laboratorio permanente sulla ginestra che inaugureremo nei prossimi mesi e che si configurerà come un punto di riferimento per chi voglia approfondire le fasi di lavorazione e sperimentare la tessitura» aggiunge la referente di Italea Calabria Serena Franco.
Lo spettacolo teatrale In via del tutto eccezionale con Claudio Fidia, regia e drammaturgia di Alessandro Paschitto, ha concluso in un clima di festa la settimana di laboratorio.