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I vincitori della 14ª edizione del Mediterraneo Festival Corto

Il Mediterraneo Festival Corto continua a consolidarsi come evento di successo, grazie all’accoglienza e alla qualità dei cortometraggi presentati. Quest’anno, oltre 400 film sono stati iscritti da case di distribuzione e registi indipendenti, con finalisti provenienti da 36 nazioni di tutti i continenti, tra cui Stati Uniti, Francia, Taiwan e Brasile.
Il premio per il Miglior Film è stato assegnato all’armeno It takes a village di Ophelia Harutyunyan, premiato da Anna Bonaiuto ed Emanuele Vezzoli. Il film racconta di un villaggio armeno gestito dalle donne, con gli uomini assenti per lavoro. Bonaiuto ha sottolineato l’importanza della rappresentazione femminile nel cinema.
Il premio per la sezione Diritti Umani, patrocinato da Amnesty International Italia, è stato vinto da Boza or Die di Alessio Genovese, che narra le terribili condizioni nei campi libici vissute dai migranti. Anna Elena Viggiano ha consegnato il premio, con un videomessaggio del portavoce Riccardo Noury.
Nella sezione Docufilm, il biopic Armando Dal Col – L’arte del Bonsai di Andrea Buratto e altri registi ha vinto, raccontando la vita del primo maestro bonsaista italiano. L’assessore alla cultura di Scalea, Adelina Carrozzini, ha consegnato il premio.
Il premio Scuole Istituzionali è stato assegnato a Maria quella vera dell’Istituto Professionale di Stato per i Servizi Socio-Sanitari Gabriele di Tortora, ispirato a La canzone di Marinella di Fabrizio De André. Il premio è stato ritirato dallo sceneggiatore Aurelio Francesco e dalla docente Ramona Papa.
Miracolo di Natale della giovane Michela Piccardi ha vinto nella sezione Scuole di Cinema, premiato dalla Scirocco Film Academy per il suo racconto ironico e leggero. Luciano Calosso ha consegnato il premio.
Il premio della Federazione Italiana dei Cineclub è stato vinto dal siciliano Manco Morto di Emma Cecala, un film ironico ambientato nel 1958. Lorenzo Caravello e Leonardo Gambardella hanno premiato la regista.
Black Eyed Dog di Alessandro Cino Zolfanelli ha vinto il premio per il Miglior Film d’Animazione. Il regista ha descritto la sua opera come una storia di ossessione e redenzione.
Lucia Batassa è stata premiata come Miglior Attrice per A cena con delivery di Daniele Catini, un cortometraggio che mostra la solitudine degli anziani. Emanuele Vezzoli ha consegnato il premio.
Il nuovo Premio Alpaca è andato al danese Ivalu di Anders Walter e Pipaluk Jørgensen, premiato da Ilaria Meo di Alpaca Movies.
Il premio per la sezione Videoclip è stato vinto da Knocked Out di Michael Hudson, presentato da Biagio Pepe di Radio Digiesse.
War Pigs di Giacomo Pellegrini ha vinto il Premio Stampa Matchnews, consegnato da Antonio Bartalotta. Il premio per la Miglior Fotografia è andato a Raincatcher di Michele Fiascaris, premiato dal sindaco di Scalea, Giacomo Perrotta.
Il premio per la Miglior Colonna Sonora è stato assegnato a Faites demi tour des possible di Lionel Auguste. Sergio Gimigliano ha consegnato il premio.
Fra i riconoscimenti storici, il Premio Giovani Talenti di Calabria Ernesto Caselli è stato assegnato alla Scirocco Film Academy, mentre una Menzione Straordinaria è andata a Actos por partes di Sergio Milán.

Umberto Landi

Dotato di abilità ai limiti del sovrumano, Umberto appartiene a quella nuovissima categoria di supergiornalisti che sanno farsi notare poco ma sono in grado di produrre tantissimo. La sua capacità di osservazione e la sua rapidità nel produrre testi interessanti ed efficaci è straordinaria, tanto che c’è persino chi è pronto a giurare che sia il frutto di un segretissimo esperimento di bioingegneria. Di poche parole, ha deciso di mettere le proprie capacità al servizio del territorio, senza mai giudicare ma sempre pronto a stimolare le riflessioni degli altri.

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