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Reggio Calabria si mobilita per il benessere dei suoi cittadini

Il Presidente del Consiglio Comunale di Reggio Calabria, Vincenzo Marra, ha recentemente espresso una forte posizione contro l’autonomia differenziata, sottolineando l’importanza di garantire i Livelli Essenziali delle Prestazioni su tutto il territorio nazionale. Marra ha evidenziato come l’autonomia differenziata rischi di aumentare le disuguaglianze nei servizi fondamentali, penalizzando ulteriormente le regioni del Sud Italia, già svantaggiate storicamente da minori investimenti e risorse rispetto al Nord. Per Marra, l’uniforme applicazione dei LEP è cruciale per assicurare che ogni cittadino, indipendentemente dalla regione di residenza, abbia accesso a servizi essenziali quali sanità, istruzione e politiche sociali. Ha inoltre esortato i rappresentanti istituzionali del Sud Italia a fare fronte comune per difendere gli interessi dei propri cittadini e opporsi alla legge sull’autonomia differenziata che, secondo lui, non garantisce equità e giustizia.
Nel frattempo, il sindaco metropolitano di Reggio, Giuseppe Falcomatà, ha inaugurato il nuovo centro dialisi San Giorgio a Pellaro, un’importante novità per la città che mancava di un servizio di questo tipo. Dotato di 18 posti rene, il centro è stato realizzato grazie all’investimento privato della famiglia Gualtieri. Falcomatà ha ricordato la lunga battaglia iniziata nove anni fa, insieme all’associazione dei dializzati, per ottenere questo servizio. Ha lodato la collaborazione tra istituzioni e privati che ha reso possibile la realizzazione del centro, sottolineando come questo rappresenti una vittoria per la dignità e la salute dei cittadini reggini. Il nuovo centro non solo permetterà ai pazienti locali di ricevere cure adeguate senza doversi spostare, ma renderà anche più facile per i dializzati scegliere Reggio Calabria come meta turistica, considerata la possibilità di poter contare su un servizio sanitario efficiente.

Francesca Sabatini

Giornalista d’assalto e senza peli sulla lingua, Francesca sarebbe disposta davvero a tutto pur di raccontare la verità. La sua esperienza nel settore dell’audiovisivo ne fa una professionista a tutto tondo, ma è nell’elaborazione dei testi che la Sabatini dà il meglio di sé. Mente brillante al servizio di un territorio che intende “rovesciare come un calzino”, non c’è stenografo che possa tenerle testa o opinionista da salotto che possa leggere le sfumature della realtà politica locale come lei ci ha abituato a fare. Il suo sogno? Essere la prima a raccontare l’incontro con una civiltà aliena.

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