Attualità

Legge sull’invecchiamento attivo: “La Regione metta a disposizione fondi propri”

Dall’Ufficio Stampa CGIL Calabria

“Dopo cinque anni finalmente si entra nel vivo dell’applicazione della Legge sull’invecchiamento attivo”. Lo dichiarano le sezioni regionali dei Sindacato Pensionati Italiani della Confederazione Generale Italiana Sindacati Lavoratori, Unione Italiana Lavoratori Pensionati, Federazione Nazionale Pensionati della Confederazione Italiana Sindacati Lavoratori a seguito della riunione del Tavolo Permanente sull’invecchiamento attivo convocato in Regione dall’assessore alle Politiche Sociali Emma Staine al fine di discutere il primo Programma Operativo 2024/2026 sulla base della Legge Regionale 12/2018.
All’incontro hanno partecipato, oltre ai sindacati sopra citati, il dipartimento Salute e Politiche Sociali, l’Università della Terza Età di Catanzaro, l’Università della Calabria, l’Università Magna Græcia, il Centro Servizi per il Volontariato di Catanzaro, Cosenza, Reggio Calabria e Vibo Valentia, l’Autogestione dei Servizi, l’Università Popolare della Libera Età e il Forum Terzo Settore.
Al Piano Operativo, che ora dovrà seguire la procedura prevista per la formale approvazione da parte della giunta regionale, seguirà il primo piano annuale attuativo nel quale saranno esplicitate le azioni da mettere in campo e le relative risorse finanziarie per sostenerle.
A seguito del Tavolo i sindacati esprimono un parere cautamente positivo ma anche perplessità sull’incertezza dei finanziamenti e chiedono che la Regione metta a disposizione Fondi Strutturali Europei e Fondi propri.
A preoccupare è il dato che nel 2024 per la prima volta la Regione abbia definanziato la legge e senza certezza delle risorse difficilmente si possono costruire i piani annuali.
Al programma stilato dalla Regione, i sindacati hanno chiesto di inserire delle integrazioni. In particolare, SPI, UILP e FNP chiedono di porre attenzione:

  • all’utilizzo dei dati e alla ricerca, sia nella definizione dei contesti di partenza sia nella valutazione delle diversità dei territori e dei fabbisogni e di connettere le azioni di carattere culturale con il patrimonio del territorio;
  • di valorizzare la parte innovativa con uno sguardo alle sperimentazioni già in essere anche in Calabria;
  • di dare rilevanza alle azioni sugli stili di vita, sulla socialità e sulla costruzione di reti che rivestono grande importanza anche nella prevenzione;
  • di considerare gli anziani come parte attiva dei processi.

Attraverso questa legge, per la quale i Sindacati Pensionati di CGIL, CISL e UIL si sono spesi moltissimo, si intende valorizzare le persone anziane come soggetti rilevanti per la società e prevenire la loro non autosufficienza, attuando azioni positive che contribuiscano a mantenere l’anziano nel suo ambiente e a valorizzarne il patrimonio di esperienza, conoscenza e cultura.
Ora occorre un impegno di tutti i soggetti istituzionali e sociali chiamati in causa dalla legge per approntare e far decollare un programma articolato di progetti e di iniziative che investa nella solidarietà intergenerazionale, nell’educazione a una vecchiaia attiva e responsabile, nella salute e nel benessere degli anziani.In Calabria, oggi, gli anziani over 65 sono oltre 439mila, pari a circa il 24% della popolazione, e sono destinati a crescere sempre di più raggiungendo circa le 600mila unità nel 2050, il 36% della popolazione, secondo le proiezioni demografiche.Affrontare i problemi che l’invecchiamento attivo della popolazione pone, non solo sul piano delle politiche sanitarie, socioassistenziali e previdenziali, ma anche da quello che loro possono rappresentare in termini di impegno e capacità nel mondo del volontariato, della solidarietà e della cittadinanza attiva, significa trasformare quello che spesso viene considerato un problema in un’opportunità.Per quanto ci riguarda, vigileremo affinché l’impegno, di assicurare un adeguato finanziamento alla legge in sede di definizione del Programma Operativo triennale assunto dall’assessore regionale al le Politiche Sociali in sede di Conferenza Permanente venga rispettato.

Foto di form PxHere

Redazione

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