CronacaReggio Calabria

Atti vandalici in una scuola e un brutale tentato omicidio a Taurianova

Nella provincia di Reggio Calabria, due gravi episodi di criminalità hanno recentemente turbato la serenità della comunità locale, mettendo in luce l’importanza della prontezza e dell’efficacia delle forze dell’ordine.
Il primo episodio ha riguardato l’Istituto Scolastico Carretta di San Ferdinando, dove ignoti vandali hanno devastato la scuola durante il fine settimana. Il personale scolastico ha trovato la struttura completamente messa a soqquadro: muri imbrattati, aule devastate, armadi rotti, rubinetti aperti ed estintori lanciati negli spazi comuni. I responsabili, quattro minori tra i 13 e i 16 anni, sono stati identificati dai Carabinieri di San Ferdinando e deferiti alla Procura dei Minori di Reggio per danneggiamento e furto di materiale scolastico. Questo episodio sottolinea un atto di vandalismo privo di movente economico, ma gravemente lesivo per il normale svolgimento delle attività scolastiche.
Il secondo episodio si è verificato a Taurianova, dove due giovani hanno aggredito brutalmente un loro concittadino in viale Senatore Lo Schiavo. La vittima, nonostante le gravi ferite riportate, è riuscita a raggiungere la caserma dei Carabinieri, dove è stata immediatamente soccorsa e trasportata all’ospedale di Polistena. Le telecamere di sorveglianza hanno ripreso l’intera aggressione, permettendo ai Carabinieri di identificare rapidamente gli autori dell’attacco. I due giovani sono stati arrestati con l’accusa di tentato omicidio e attualmente si trovano in carcere, in attesa del giudizio direttissimo.
Questi gravi episodi evidenziano l’importanza della sorveglianza video e la tempestività delle forze dell’ordine nel rispondere alle emergenze. I Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria continuano a garantire sicurezza e giustizia, rafforzando il legame di fiducia con i cittadini attraverso il controllo del territorio e la collaborazione con le istituzioni locali.

Oὐδείς

Oὐδείς (pronuncia üdéis) è il sostantivo con il quale Ulisse si presenta a Polifemo nell’Odissea di Omero, e significa “nessuno”. Grazie a questo semplice stratagemma, quando il re di Itaca acceca Polifemo per fuggire dalla sua grotta, il ciclope chiama in soccorso i suoi fratelli urlando che «Nessuno lo ha accecato!», non rendendosi tuttavia conto di aver appena agevolato la fuga dei suoi aggressori. Tornata alla ribalta grazie a uno splendido graphic novel di Carmine di Giandomenico, la denominazione Oὐδείς è stata “rubata” dal più misterioso dei nostri collaboratori, che si impegnerà a esporre a voi lettori punti di vista inediti o approfondimenti che nessuno, per l’appunto, ha fino a oggi avuto il coraggio di affrontare.

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