Violenza sessuale e maltrattamenti alla moglie: eseguito ordine di carcerazione a Melicucco
I Carabinieri della Stazione di Melicucco hanno eseguito un ordine di carcerazione nei confronti di un uomo condannato a 8 anni e 8 mesi di reclusione perché accusato di violenza sessuale aggravata e maltrattamenti nei confronti dell’ex moglie.
I fatti contestati risalgono a un periodo molto lungo: dal 1980 sino a ottobre 2022 quando i carabinieri hanno interrotto efficacemente le condotte violente da parte dell’uomo.
La sentenza di primo grado ha avuto origine grazie a una delicata indagine condotta dai Carabinieri di Melicucco e coordinata dalla Procura della Repubblica di Palmi, diretta da Emanuele Crescenti, immediatamente avviata a seguito della denuncia presentata dalla donna. In particolare, i Carabinieri hanno riscontrato, mediante la visione e acquisizione di telecamere e dalle dichiarazioni di testimoni, condotte gravemente lesive della dignità della donna consistenti in atti di violenza sessuale, fisica e verbale, mediante continue denigrazioni e pedinamenti. Comportamento che aveva provocato ansia e preoccupazione in più persone, tanto che la donna aveva dovuto mutare le sue abitudini di vita per evitare potenziali pericoli. I continui pedinamenti si sono intensificati dopo la separazione. Oltre i vari passaggi dinanzi l’abitazione della vittima, sono stati riscontrati veri e propri appostamenti del condannato.
I numerosi episodi di violenza subiti e denunciati dalla donna venivano vagliati e riscontrati nella conseguente attività investigativa che ha consentito di mettere in luce le condotte dell’uomo che negli anni aveva instaurato, in seno alla compagine famigliare, un clima di soggezione psicologica. Lo stesso, per quanto ricostruito dai Carabinieri di Melicucco, aveva approfittato della donna sessualmente, avanzandone persino particolari richieste che l’ex moglie è sempre stata costretta a subire per evitare che i famigliari potessero venire a conoscenza degli accaduti. La donna è stata costretta a subire finché non ha deciso di denunciare e interrompere le condotte altamente lesive da parte dell’ex marito e affidarsi ai Carabinieri della locale Stazione.
Il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e per gli indagati vale il principio di non colpevolezza sino alla sentenza definitiva.