Dall’Assessorato Regionale alle Politiche del Lavoro e alla Formazione Professionale
«Grazie al Presidente Giorgia Meloni e ai Ministri Raffaele Fitto e Maria Calderone che ripongono sempre massimo impegno e forze per il nostro Sud. L’impegno del Governo centrale è certo e indirizzato allo sviluppo del Mezzogiorno attraverso un progetto lungimirante e strategico con una programmazione oculata sui fondi che migliorerà le sorti dei nostri territori, diminuendo disparità e garantendo una gestione ottimale degli investimenti.
È stata rivolta massima attenzione del Governo sulle politiche attive del lavoro con il decreto Coesione, oggi divenuto legge, che permette al nostro Paese e nello specifico alle Regioni del Mezzogiorno di rendere efficace il mercato del lavoro» lo afferma l’assessore al lavoro Giovanni Calabrese. Il Decreto Coesione che contiene alcune misure specificatamente dedicate al lavoro, con sgravi contributivi in caso di creazione di nuove imprese o di assunzione di giovani e donne e in norme relative alla prevenzione e al contrasto del lavoro sommerso, permetterà alle Regioni di lavorare sul fronte occupazionale, puntando alla formazione, alla promozione dell’autoimpiego e dell’imprenditorialità, incentivando l’occupazione di giovani e donne e allo stesso tempo garantendo sostegno alle aziende. «È un momento storico – così viene definito dall’assessore regionale – che deve farci lavorare in sinergia con il Governo, con le altre Regione, i Comuni, le associazioni datoriali e le parti sociali, perché la nostra Calabria non potrà permettersi più di essere classificata tra le ultime in termini di occupazione. Il lavoro portato avanti oggi dal Dipartimento Lavoro, in sinergia con i centri per l’impiego, ci trova allineati sugli interventi e le principali misure in materia di lavoro con il Programma Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori. Un plauso al Governo anche per la proroga della decontribuzione Sud, necessaria per le nostre aziende del Mezzogiorno, e anche questo intervento dimostra l’attenzione a ridurre il divario tra territori e la volontà di promuovere il lavoro delle imprese e del sistema produttivo.»