Vandalismo e furto all’oratorio di Gioiosa Ionica: la comunità si unisce nella condanna
La comunità di Gioiosa Ionica è stata scossa da un vile atto di vandalismo e furto ai danni dell’Oratorio San Francesco di Assisi. Il vescovo di Locri-Gerace ha espresso il suo profondo dispiacere per il danno arrecato a una struttura destinata ai ragazzi e alle loro attività formative e ricreative. «Dispiace tantissimo che a essere stato oggetto di furto e di vandalismo sia stata una struttura destinata ai ragazzi e ai giovani e alle loro attività formative e ricreative» ha dichiarato Monsignore, che ha aggiunto «che tali azioni offendono l’intera comunità di Gioiosa e i tanti giovani che frequentano l’oratorio» e assicurato che presto potranno tornare a usufruire della loro struttura.
Il Partito Democratico di Gioiosa ha invece espresso sgomento per l’accaduto, sottolineando come l’oratorio, realizzato all’interno di un bene sequestrato alla ‘ndrangheta, rappresenti un simbolo di legalità e crescita per i giovani. Il furto degli infissi e di elementi di arredo con il danneggiamento anche della recinzione esterna rappresentano “atti vandalici che ci lasciano impietriti”, ha affermato il PD, ribadendo l’importanza di luoghi sani per la crescita personale e sociale dei bambini e ragazzi.
Entrambi i comunicati convergono sull’idea che attaccare l’oratorio parrocchiale significhi sfregiare una parte sana della comunità e che la giustizia debba agire per dare serenità alla comunità e continuare la lotta contro il crimine e l’illegalità. Il vescovo ha concluso che chi agisce nell’oscurità della notte danneggia il futuro della comunità e toglie speranza ai giovani, auspicando che la giustizia possa fare chiarezza su questi atti violenti.