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Le prime riflessioni di “Ardore Domani” sulla nuova giunta comunale

Dal Gruppo consiliare Ardore Domani

Venerdì scorso, come già scritto sulla nostra pagina social, abbiamo partecipato al primo consiglio comunale. Durante l’assise è stata ufficializzata la giunta, l’abbiamo quindi ascoltata in diretta e ci siamo limitati ad augurare loro ovviamente un buon lavoro per la loro crescita politica personale, ma specialmente per il bene del paese. Nelle ore successive ci siamo soffermati però a fare una prima analisi Politica: certo, per ora parliamo solo di nomi su carta, nel senso che attenderemo le loro prime azioni per dare una vera e piena valutazione, ma per ora già registriamo una serie di dati che ci inducono a delle riflessioni. Sicuramente ci appare indebolita nei rapporti numerici interni la compagine rappresentata da Franco Romeo, né pare ci sarà modo che questa debolezza sia compensata con altri incarichi visto che è già stato anche anticipato il nome di chi sarà il presidente del consiglio. L’elettorato che aveva votato la lista Insieme per Ardore, quindi, credendo di dare peso e voce ai candidati di Romeo, pare abbia avuto già la prima piccola delusione. Andando poi a guardare le deleghe che il Sindaco ha ritenuto di avocare a sé, appare lampante un dato che non si riscontra di frequente nelle giunte comunali: praticamente tutte le deleghe di peso rimangono in capo al primo cittadino: lavori pubblici, Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e centri storici, urbanistica e area manutentiva, bilancio e tributi e la delega al personale. Probabilmente ci viene da pensare che siamo ancora sull’onda lunga del modus operandi che poco più di un anno fa lo aveva fatto andare prematuramente a casa con la sfiducia di ben cinque dei suoi consiglieri dell’allora maggioranza. Di nuovo, quindi, si tende ad accentrare tutto il potere su un singolo, oppure può darsi che questa volta si sia preferito seguire il manuale Cencelli e non invece assegnare gli incarichi assessoriali a chi magari aveva le competenze? come si procederà in questi anni a gestire settori delicati come, per esempio, il bilancio e i lavori pubblici con ipotetici supporti fuori giunta? Tra l’altro, rimanendo seri, le deleghe ai consiglieri non hanno nessun valore, non sono previsti dal nostro statuto, non possono prendere nessuna decisione né hanno capacità di spesa e appare o un contentino o un modo per giustificare competenze che invece in giunta evidentemente non ci sono. Insomma uno specchietto per le allodole. Le prossime settimane saranno forse utili a fornirci le risposte. Intanto ascolteremo a esempio con interesse e attenzione il sindaco quando si parlerà di bilancio in consiglio comunale e interrogheremo lui sulle questioni specifiche, magari se riusciremo anche in diretta streaming a beneficio di tutti i cittadini interessati alla vita politica del nostro paese, la trasmissione della diretta digitale del consiglio comunale e di altri eventi importanti sui Social Media è infatti diventata uno dei principali punti di forza della comunicazione dei Comuni, che sfruttano la capillarità di questi mezzi di comunicazione per raggiungere il numero più ampio possibile di cittadini. Comunque in questa fase ci fermiamo a queste prime osservazioni politiche, ma da oggi in poi ci concentreremo a seguire attentamente l’operato della nuova giunta per comprendere come intenderanno procedere per realizzare l’ampio e ricco programma col quale hanno vinto e specialmente come si adopereranno per risolvere le tante emergenze che presenta il nostro vasto territorio. Concludendo, vorremmo ringraziare pubblicamente le due Commissarie Prefettizie che hanno amministrato fino a pochi giorni fa la nostra Ardore per aver innanzitutto trovato delle importanti risorse all’interno di un’oculata gestione del bilancio comunale e di averle subito investite per la pulizia e per il verde pubblico come si vede dall’ottimo lavoro che l’azienda incaricata sta facendo in questi giorni. Infine, auguriamo una pronta guarigione, sperando che non siano state riportate lesioni gravi, ai cittadini che hanno subito danni in quell’incidente verificatosi domenica sera al castello Feudale durante un evento pubblico. Speriamo rimanga un caso isolato e accidentale, ma non possono non tornarci alla mente le parole dei due commissari che infatti per l’ultimo periodo, in attesa di collaudi e revisioni interne al castello, avevano espresso dubbi sullo svolgimento di eventi pubblici senza prima appunto la giusta manutenzione. La superficialità facilita la macchina amministrativa, ma rappresenta un rischio che noi, ad esempio, non avremmo corso.

Redazione

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