CGIL Calabria: mobilitazione per i diritti dei migranti e dei lavoratori del turismo
La sezione Calabria della Confederazione Generale Italiana del Lavoro è in prima linea con diverse iniziative mirate a sensibilizzare e migliorare le condizioni dei migranti e dei lavoratori del turismo nella regione. La segretaria confederale Celeste Logiacco ha commentato il recente naufragio al largo della costa calabrese, ribadendo la necessità di politiche migratorie più umane ed efficaci. La CGIL chiede canali legali di ingresso, corridoi umanitari e l’abolizione della legge Bossi-Fini, criticando le attuali misure che non rispettano i diritti fondamentali dei migranti.
Parallelamente, la campagna nazionale della Federazione Italiana Lavoratori Commercio, Albergo, Mensa e Servizi Mettiamo il TurismoSottoSopra ha preso il via anche in Calabria, con l’obiettivo di organizzare e rappresentare i lavoratori del settore turistico, le cui condizioni sono peggiorate nonostante la crescita del terziario. L’iniziativa è stata inaugurata a Parghelia con un evento che ha incluso un intervento teatrale di Carlo Albè e ha visto la partecipazione di numerosi lavoratori. La sezione regionale della CGIL ha lanciato una campagna parallela chiamata Ammuzzo, rivolta ai giovani lavoratori migranti per informarli sui loro diritti e combattere lo sfruttamento.
Inoltre oggi, 19 giugno, si terrà un’assemblea pubblica a San Giovanni in Fiore, organizzata dalla sezione cosentina della CGIL, per discutere dei diritti e del lavoro. L’evento vedrà la partecipazione di diversi rappresentanti sindacali e politici, compreso l’europarlamentare Sandro Ruotolo.
Queste iniziative riflettono l’impegno della sezione calabrese della CGIL nel promuovere politiche più giuste e condizioni di lavoro dignitose per tutti, affrontando le sfide legate all’immigrazione e al settore turistico.