Sindaci della Locride e Vescovo a confronto sulle fragilità sociali e territoriali del comprensorio
Venerdì pomeriggio, nel salone dell’episcopio di Locri, i sindaci del comprensorio hanno partecipato all’incontro promosso dall’ufficio diocesano e dalla Pastorale Sociale e del Lavoro della Diocesi di Locri-Gerace Curare il territorio e risanare le ferite tenuto dall’Osservatorio sulle fragilità. Al centro del convegno, le novità sulle norme che regolamentano l’analisi dei bisogni e le tutele delle categorie fragili demandate agli Enti Locali, illustrate nel dettaglio da Maria Elisa Giocondo al fine di evitare che soprattutto i nuovi primi cittadini si facciano trovare impreparati sulle problematiche sociali comprensoriali.
Il vescovo Francesco Oliva ha voluto accogliere personalmente i primi cittadini, rivolgendo gli auguri di buon lavoro ai nuovi eletti.
«Va loro il mio più sincero ringraziamento per essersi messi a disposizione delle proprie comunità con coraggio e con passione – ha affermato Monsignor Oliva, – e voglio incoraggiare chi è già amministratore da qualche anno a continuare in questo cammino. È bello ritrovarsi con persone che sono coinvolte nell’amministrazione delle nostre comunità, che ripongono molte attese sui sindaci, che a loro volta devono essere sostenuti dalle istituzioni nel proprio percorso perché chiamati spesso a fare fronte alle difficoltà con risorse insufficienti. Per questo avvertire la vicinanza delle comunità è fondamentale per i primi cittadini, che possono così essere stimolati a dare tutti loro stessi per una politica sana e di alto profilo. Per tale ragione un pensiero speciale va a San Luca, dove non c’è stata la forza di presentare una lista, e a Platì, dove le urne sono state ampiamente disertate. Comunità che hanno bisogno di essere aiutate e sostenute e che sentono fortemente l’appartenenza alla propria realtà sociale e territoriale, ma si sentono abbandonati dalle istituzioni e, per tale ragione, vanno sostenuti per ritrovare l’entusiasmo aiutarli a impegnarsi per la propria comunità, perché mettendosi da parte non si risolvono i problemi.»
Grato dell’occasione preziosa il Presidente dell’assemblea dei sindaci della Locride Vincenzo Maesano.
«I più sinceri auguri ai colleghi sindaci neo eletti o riconfermati – ha affermato il primo cittadino di Bovalino. – Quello di oggi è un momento di condivisione delle problematiche dei nostri territori che il vescovo ha voluto stimolare. Un incontro che ci fa piacere perché le istituzioni, compresa la Chiesa, possono lavorare insieme per il superamento dei problemi che affliggono i nostri comuni. Scontiamo i problemi della viabilità, con la chiusura della Ionio-Tirreno che frena l’economia per come rappresentato alla Regione e all’Azienda Nazionale Autonoma delle Strade, ma serve maggiore attivismo per tante problematiche e, adesso che l’Assemblea è nel pieno delle sue funzioni con i nuovi sindaci, abbiamo già chiesto un tavolo tecnico con il Prefetto per affrontare le problematiche ma anche valorizzare e promuovere le risorse dei territori, che soprattutto nel periodo estivo devono essere promosse al meglio.»
Presente all’incontro anche l’assessore Regionale Giovanni Calbrese che, interpellato in merito alla questione viabilità, che molte preoccupazioni ha destato nelle ultime ore, si è così espresso:
«Sulla Ionio-Tirreno è già stata programmata e comunicata ai sindaci la chiusura nelle ore notturne dalle 22 alle 6, rispetto al progetto originario che prevedeva la chiusura h24 per due anni. Grazie all’impegno del presidente Roberto Occhiuto, inoltre, dal 2 al 26 agosto la galleria non chiuderà nelle ore notturne. Un risultato importante da parte della Regione che cerca di evitare che la Locride rimanga isolata nel periodo clou dell’estate. Per il momento resta a disposizione la strada secondaria che, pur essendo una strada di montagna, è in condizioni discrete grazie al costante monitoraggio dell’ANAS e della Città Metropolitana. Un percorso valido soprattuto in virtù del fatto che nelle ore notturne la mole del traffico si riduce drasticamente.»