La Segretaria Nazionale del SPI fa visita allo Spazio Donna di Crotone
Dall’Ufficio Stampa CGIL Calabria
La Segretaria del Sindacato Pensionati Italiani Tania Scacchetti ha fatto visita nella Camera del Lavoro di Crotone a Spazio Donna, lo sportello nato su iniziativa del Coordinamento Donne della sezione Calabria del SPI al fine di aiutare le donne vittime di violenza, straniere, in difficoltà per necessità abitative o di salute, ma anche per essere centro di ascolto e accoglienza, luogo informativo e contenitore nel quale sviluppare idee e progetti da presentare alle istituzioni pertinenti per favorire l’inserimento delle donne nel mondo del lavoro, promuovere la parità tra i sessi e sollecitare nuove politiche e azioni attenti alla discriminazione di genere.
La Segretaria ha incontrato il gruppo dirigente del sindacato e una rappresentanza di coloro che offrono la propria professionalità per sostenere le donne in stato di bisogno.
«Spazio Donna – ha affermato Scacchetti – assume un valore ancora più importante in un territorio come questo e deve diventare un grimaldello per affermare un modello diverso. Sostituendosi allo Spazio Pubblico ricorda la necessità e l’urgenza di riaffermare il diritto a uno Spazio Pubblico che si occupi dei bisogni della popolazione.»
Il Centro si avvale della collaborazione della Cooperativa Noemi e dell’associazione Baubò, realtà che da tempo operano sul territorio crotonese in difesa delle donne ed è operativo tutti i mercoledì dalle 15 alle 18, in sinergia con Auser Crotone sezione Area Vasta del SPI e della Funzione Pubblica e professioniste. All’interno le donne trovano, tra l’altro, assistenza legale e previdenziale.
«Si tratta – ha affermato il Segretario Generale Carmelo Gullì – di un luogo-sentinella per il territorio nato dalle donne per le donne, per dare ascolto, intercettare i bisogni e poi adoperarsi per dare risposte.»
«Questo Spazio – ha aggiunto la responsabile Coordinamento Donne della sezione regionale del SPI Ornella Catalano – nasce dopo attente riflessioni e valutazioni. Come pensionate ci siamo sentite in dovere di fare qualcosa per le donne e i giovani.»