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Festa dei Popoli 2024: a Camini per promuovere la Pace cancellando i confini

Il 1º giugno 2024, la Diocesi di Locri-Gerace organizza a Camini la prima edizione della Festa dei Popoli, un evento che mira a promuovere il dialogo interculturale e l’integrazione. L’iniziativa, sostenuta da Monsignor Francesco Oliva e organizzata dall’Ufficio Diocesano Migrantes in collaborazione con la Caritas Diocesana e il Comune di Camini, è un’occasione per celebrare la diversità e rafforzare i legami di solidarietà tra le varie comunità.
Il programma della manifestazione prevede diverse attività che favoriranno l’incontro e la conoscenza reciproca. Si inizierà alle 16:30 con l’arrivo e l’accoglienza dei partecipanti in Via Fontana. Alle 17:00, ci sarà l’apertura ufficiale e una visita guidata ai laboratori artigianali, dove si potranno scoprire le tradizioni e le arti dei diversi popoli rappresentati.
Alle 19:30, sempre in Via Fontana, si terranno i saluti istituzionali con gli interventi del sindaco di Camini, Giuseppe Alfarano, e del vescovo di Locri-Gerace, Monsignor Oliva, seguiti da testimonianze di varie realtà locali impegnate nell’accoglienza e nell’integrazione.
Dalle 20:00, i banchetti multiculturali ed enogastronomici offriranno una vasta gamma di sapori e musiche etniche, creando un’atmosfera di festa e condivisione. La serata si concluderà alle 21:30 al teatro Falcone Borsellino con lo spettacolo Giro del Mondo, interpretato dai bambini, che metterà in scena un viaggio attraverso le culture del mondo.
La Festa dei Popoli è un evento che va oltre la semplice celebrazione culturale, ponendosi come un messaggio di pace e speranza in un mondo sempre più globalizzato e interconnesso. È un invito a tutta la comunità diocesana e a tutte le persone di buona volontà a partecipare, promuovendo l’accoglienza, la solidarietà e il rispetto reciproco come basi per costruire una società più giusta e inclusiva.

Foto di form PxHere

Umberto Landi

Dotato di abilità ai limiti del sovrumano, Umberto appartiene a quella nuovissima categoria di supergiornalisti che sanno farsi notare poco ma sono in grado di produrre tantissimo. La sua capacità di osservazione e la sua rapidità nel produrre testi interessanti ed efficaci è straordinaria, tanto che c’è persino chi è pronto a giurare che sia il frutto di un segretissimo esperimento di bioingegneria. Di poche parole, ha deciso di mettere le proprie capacità al servizio del territorio, senza mai giudicare ma sempre pronto a stimolare le riflessioni degli altri.

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